Grand Slam ad Astana è subito argento e bronzo con Piras e Carlino

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La medaglia d’argento nei 66 kg di Matteo Piras e quella di bronzo nei 60 kg di Andrea Carlino hanno acceso la prima giornata di quest’ultimo Grand Slam azzurro in Kazakistan.

Quello che stanno producendo gli atleti azzurri è un rush finale entusiasmante che, pur in circostanze molto diverse, ricorda in qualche modo quello che precedette le Olimpiadi a Rio.

Quella volta entrarono in gioco soltanto alla fine, con la fase di qualificazione ormai agli sgoccioli, atleti come Fabio Basile, Elios Manzi e Matteo Marconcini che, con le residue opportunità, non solo si qualificarono, ma a portarono anche a casa un quinto posto e la medaglia numero 200 dello sport italiano.

Matteo Piras oggi è stato fermato soltanto in finale del russo Murad Chpanov (Ain), dopo aver superato con wazari di kata guruma il turcmeno Hekim Agamammedov, con doppio wazari (yoko otoshi e makikomi) il kazako Yesset Kuanov, con ippon di harai maki komi il russo Ismail Misirov ed in semifinale, con doppio wazari, l’azero Kamran Suleymanov.

“Sono molto contento del risultato di oggi -ha detto Matteo Piras- é una medaglia importante arrivata in un periodo e momento molto difficile, dopo due 5° consecutivi e 1 anno a digiuno di medaglie, per me questo argento ha un valore inestimabile! Ora testa ai mondiali!”.

Una gara brillante è stata anche quella di Andrea Carlino che, nei 60 kg, ha piazzato un ippon-lampo con sumi otoshi sul primo attacco del cinese Lingyun Wei, quindi ha superato il tajiko Muhammadsoleh Quvatov con wazari di kata guruma. Bloccato a terra nei quarti di finale dal sankaku gatame del taiwanese Yung Wei Yang, Andrea Carlino ha vinto con wazari di makikomi il recupero con il brasiliano Michel Augusto e, nella finale per il bronzo, ha fruito del no-show dell’azero Nazir Talibov, squalificato in semifinale per gesto antisportivo.

"Sono soddisfatto del risultato di oggi -ha commentato invece Andrea Carlino- Anche se non ho combattuto nella finale per il bronzo ho dimostrato che posso arrivare fino in fondo. Ora volgo lo sguardo ai mondiali che si disputeranno settimana prossima".

In gara oggi nei 60 kg anche Angelo Pantano, fermato dal brasiliano Matheus Takaki con tai otoshi-wazari nel golden score e, nei 66 kg, Elios Manzi che ha superato l’inglese Michael Fryer con il terzo shido nel golden score prima di fermarsi di fronte al sode tsurikomi goshi del russo Ismail Misirov.

Domani in gara Manuel Lombardo e Manuel Parlati nei -73, Bright Maddaloni Nosa negli -81 kg, Flavia Favorini e Savita Russo nei -63 kg e Kim Polling nei -70 kg.

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