Roma, 2 ottobre 2019 - La FIJLKAM è partner del progetto “IKONS Inclusive karate: a new perspective to decrease sedentary lifestyle and increase self-confidence in Down Syndrome”, co-finanziato dal programma Erasmus+ Sport dell’Unione Europea. Il Progetto, iniziato a gennaio 2019, avrà durata triennale e vede coinvolti partner di 5 Paesi Membri dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Italia, Romania e Ungheria. Il progetto IKONS si propone di adattare ad individui con Sindrome di Down la metodologia sperimentata con bambini con disordini dello spettro autistico, così come altre disabilità fisiche ed intellettive, sviluppata dalla I-Karate Global/IKF del Belgio. Le finalità dell’applicazione di questo metodo sono mirate alla diffusione dello stesso all’interno dei corsi di karate adattato, nell’ottica di una sempre crescente inclusione di individui con Sindrome di Down all’interno di attività sportive organizzate. Compito della Federazione sarà quello di promuovere e sostenere lo sviluppo di due centri di avviamento alla pratica del karate adattato a Roma e contemporaneamente avviare la formazione a livello Nazionale di tecnici per il futuro sviluppo di centri dedicati al karate adattato nel territorio Nazionale.

Ecco che proprio a partire da questo ottobre 2019 sono stati avviati due corsi gratuiti di karate adattato rivolti a 12 persone con Sindrome di Down tra i 15 e i 40 anni presso la Sede Roma ESTM.u.s.t. e la Sede Roma Nord Queen Dance Accademy: “Le lezioni sono iniziate questa settimana – spiega il Tecnico Formatore IKONS, Fabio Verdone-. Stiamo incontrando i ragazzi e li stiamo vedendo emozionanti, così anche i genitori che sono piacevolmente sorpresi dal tipo di attività che svolgiamo, questo perché è molto raro trovare chi strutturi in maniera così specifica degli allenamenti che durano nel tempo”. E lo sa bene il Maestro Verdone che è anche Membro della Commissione Disabili Fijlkam e Docente di karate presso l'Università degli Studi di Roma Foro Italico: “L’Università di cui faccio parte è capofila del progetto e valuterà i benefici della metodologia utilizzata attraverso uno studio longitudinale nei 5 Paesi coinvolti. I ragazzi sono stati tutti selezionati grazie alla collaborazione con l’AIPD, l’Associazione Italiana Persone Down sezione Roma, che il 28 settembre ci ha anche invitati alla loro manifestazione “Io faccio Sport” dove hanno presentato le varie attività dell’anno sportivo appena iniziato”. I corsi e i test relativi sono solo una delle attività che la federazione porta avanti nel campo delle disabilità: “A metà ottobre avremo anche il corso di formazione dedicato ai tecnici provenienti di tutta Italia. La volontà della FIJLKAM di impegnarsi in questo campo è grande. La Federazione però lascia anche ampio spazio alle Università, stringendo accordi con la FISDIR, collaborando con l’AIPD, le ASL e le associazioni romane che si occupano di disabilità: la consapevolezza di non poter avere da soli tutta la conoscenza, ma il ricercarla nei settori esperti è uno forzo notevole che va sottolineato”.

Il Progetto prevede inoltre la realizzazione di una indagine conoscitiva che permetta di avere un quadro più chiaro riguardo l’attività fisica e/o la partecipazione sportiva degli individui con Sindrome di Down attraverso due questionari compilabili online:

-un questionario rivolto alle Società Sportive affiliate per verificare il numero di atleti con sindrome di Down tesserati, l’approccio che viene utilizzato ed il numero di atleti che partecipano a competizioni (clicca qui per il questionario);

-un altro questionario è, invece, rivolto alle famiglie e agli individui con Sindrome di Down per comprendere come percepiscano l’inclusione delle attività fisiche nella loro attività quotidiana, gli ostacoli che incontrano nella pratica regolare di sport/attività fisica e se le attività che praticano siano o meno inclusive (clicca qui per il questionario). 

Per informazioni sul progetto clicca qui.