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Judo

The Hague amara per Medves, Giuffrida quinta miglior risultato di giornata.

E' un quinto posto il risultato migliore portato a casa dalla compagine azzurra nella prima giornata del Gran Prix di The Hague e viene da Odette Giuffrida nella categoria dei 52 kg.
Un quinto posto arrivato alla fine di una finale sofferta contro la francese Astrid Gneto, andata oltre ai 4 minuti regolamentari con la judoka d'oltralpe che la spunta grazie ad un waza ari dopo 5.15 minuti di Golden Score.

Per il friulano Matteo Medves l'avventura in questo Gran Prix è finita al primo incontro, dove l'azzurro è stato fermato dal belga Van Gansbeke.

"Non è andata affatto bene. Non c’ero sul tatami e ho sbagliato completamente l’approccio.- commenta Matteo- A partire dal lavoro in piedi dove non ho mai affondato per concludere nel lavoro a terra dove sono stato troppo fermo ed ho finito per prendermi lo strangolamento.
È vero che la forma non era ottimale, che ho avuto modo di allenarmi non nel migliore dei modi visti vari acciacchi ed una brutta dermatite, ma non è comunque una scusa per nascondere una gara su cui mentalmente non sono salito sul tatami.
Ora penso un attimo a curarmi e poi mi metterò sotto in ritiro in Giappone."

Niente da fare nemmeno per il compagno di categoria Manuel Lombardo che, dopo aver superato il primo turno contro il marocchino Boushita, ha trovato lo stop nel brasiliano Chibana.

Sorte infausta anche per le altre ragazze in gara oggi con Francesca Milani fermata al primo turno dalla romena Ungureanu nei 48kg, così come Miriam Boi nei 57 kg contro l'olandese Bergstra. Una vittoria in più, invece, per l'altra 57 kg Martina Lo Giudice che, sorpassata l'olandese Verhagen, ha terminato la sua gara contro la polacca Borowska.
“Quantomeno mi sono presa la rivincita con l'olandese, - ha detto Martina Lo Giudice – ma è una magra consolazione. La polacca, proprio l'anno scorso in questa stessa gara, l’avevo battuta nella finale per il bronzo. Speravo di replicare, ma il tipo di judo a rompere le prese che fa non è stato l'ideale per la mia mano ancora un pò “incerta”. Era una difficoltà che avevo messo nel conto delle probabilità, ma non per questo mi rode di meno... ed è forte la sensazione di avere ‘perso’ una medaglia”.

Domani in gara per gli uomini le categorie 73 e 81 kg con gli azzurri Giovanni Esposito, Antonio Esposito e Christian Parlati, mentre per le categorie famminili saliranno sul tatami le 63 e 70 kg con Nadia Simeoli, Alice Bellandi e Carola Paissoni.