Si è chiuso con entusiasmo e grande partecipazione il percorso formativo che ha visto protagonisti gli atleti e tecnici del Friuli Venezia Giulia impegnati negli esami nazionali Fijlkam al PalaPellicone di Ostia. Due i momenti distinti ma ugualmente significativi: l’11 ottobre per gli Istruttori e lo scorso fine settimana per gli Allenatori.
Per il corso Allenatori, a rappresentare la regione sono stati Ludovico Urbani (Dojo Trieste), Alessia Benvegnù (DLF Trieste), Dario Padovan (Unione Judo Trieste) e Raffaele De Bettin (Judo Tamai). Cinque giorni intensi di lavoro tecnico e confronto, culminati con l’esame finale di sabato, durante i quali i partecipanti hanno potuto approfondire la didattica, la metodologia e lo spirito del judo sotto la guida di docenti provenienti da tutta Italia.
Alessia: “Un’occasione unica per imparare dai grandi maestri, divertirsi e tornare un po’ bambini. Partecipare alle lezioni e confrontarsi con tecnici di tutta Italia è stato davvero stimolante.”
Ludovico: “Ci aspettavamo un corso come tanti altri, invece è stata un’esperienza che non dimenticheremo. Siamo arrivati come atleti e siamo tornati come un gruppo unito, con docenti che ci hanno trasmesso passione e dedizione.”
Dario: “Un corso fantastico, impegnativo ma arricchente. Compagni stupendi, insegnanti competenti e il messaggio del Maestro Moraci prima dell’esame è stato un momento toccante per tutti noi.”
Raffaele: “Un’esperienza che ha arricchito il nostro bagaglio tecnico e umano. Cinque giorni intensi, una vera sfida mentale e fisica superata anche grazie ai legami creati con i compagni di corso.”
Già l’11 ottobre, sempre al PalaPellicone, era stata la volta del corso Istruttori, che ha visto impegnati Elisa Biasutto e Roberto Busetto, unici rappresentanti del Friuli Venezia Giulia.
Elisa: “Un corso davvero interessante e un esame che ci ha dato grande soddisfazione. È stata un’esperienza formativa importante, condivisa con tecnici preparati e appassionati. In foto con noi c’è anche Marco Durigon, tesserato per il Veneto, che ha sostenuto l’esame con me e ha fatto da uke a Roberto.”




