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Judo

Si torna sul tatami: le opinioni dei tecnici FVG. Parte 3.

Continua il nostro viaggio tra le opinioni dei tecnici regionali sulla ripresa del judo. Oggi sentiamo l'opinione di Giancarlo Pizzinato e Andrea Di Marco.

0709PizzinatoGiancarlo Pizzinato (Skorpion): In primo luogo c’è la percezione del pericolo che può essere soggettiva in base alla propria sensibilità e all’opinione sui fatti, tra l'altro molto contrastanti. Poi c'è il pericolo oggettivo, e penso a quelli che vivono vicino ad una zona rossa, in terzo luogo l’assunzione della grande responsabilità di garantire la salute ai tuoi judoka. Non oso immaginare il dramma di sentire il nome del proprio club su tutti i telegiornali, come focolaio di infezione. Premesso questo penso che le opinioni lascino il tempo che trovano e sono soggette alle variazioni del numero dei contagiati. In ogni modo capisco le difficoltà di chi lavora in palestra e degli atleti professionisti che incominciano a sentirsi discriminati rispetto ad altri sport. In conclusione penso che nella nostra regione, in questo momento, sia opportuno riprendere l’attività applicando una serie di controlli in entrata per poi lasciare tutti alla pratica libera.

75210161 2617759014976365 4527585769883172864 oAndrea Di Marco (Kyu Shin Ryu Strassoldo): è sicuramente retorico dire che il nostro amato sport sia penalizzato. Noi siamo riusciti, con gli orari richiesti per il centro estivo in corso, a riunire alcuni ragazzi, ma il comune di Cervignano non è al corrente. Ci è stata negata la possibilità di usufruire la palestra a Ruda, per questo siamo a Strassoldo subito dopo l'orario di chiusura del centro estivo. Gli atleti presenti sono molto entusiasti e motivati. Ritengo che con dovute cautele e vari controlli quanto prima si possa riprendere normalmente, le attuali ordinanze sono precauzionali, bisogna aspettare questi 2 mesi e cerchiamo di essere ottimisti.

pdf Raccomandazioni AM v 03 07 2020 2 (1.56 MB)