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Karate

ORI OLIMPICI DEL KARATE – I migliori del pianeta terra

Alla fine è andata come doveva andare, ma quante sorprese e quante emozioni in questa prima olimpiade del Karate!

Il Kata (le forme) vede due campioni olimpici proiettarsi nel firmamento di Tokyo 2020: Jaime Sandra Sanchez per il kata femminile e Ryo Kiyuna per il kata maschile. Grande precisione tecnica e capacità di trasmettere le emozioni di un vero combattimento per Sandra, classe ’81, spagnola di Talavera de La Reina. Vince con poco distacco dalla giapponese Kiyou Shimizu ma del resto il suo curriculum parla da sè. Da 6 anni è la regina incontrastata di tutti i tatami. Oro costante e certo a  tutti i mondiali, agli europei ed ora anche alle olimpiadi di Tokyo 2020 con il Kata Chatan Yara no Kushanku. Ryo Kiyuna dopo la vittoria si inchina in un “rei”, il saluto per eccellenza, al Nippon Budokan, tempio spirituale delle arti marziali giapponesi, ed a tutto il Giappone. Dopo aver contratto il Covid-19° a dicembre 2020 le sue prospettive future sembravano per un momento compromesse. Campione indiscusso di tutti i tatami mondiali ed asiatici Ryo, con un potentissimo Ohan Dai, non poteva deludere e regala alla propria patria il metallo più prezioso.

Difficile invece non menzionare il bronzo di Viviana Bottaro che incanta tutta Italia con la perfezione dei suoi movimenti.

Il Kumite (combattimento) vede invece nascere 6 nuove stelle olimpiche. Sono infatti gli ori di Ivet Goranova (Bulgaria, Kumite femminile -55 kg), Dacosta Steven (Francia, Kumite maschile -67 kg), Jovana Precovic (Serbia, kumite femminile -61 kg), Ganjzadeh Sayad (Iran, Kumite maschile + 75 kg), Abdelaziz Feryal (Egitto, kumite femminile +61 kg) e di Luigi Busà (Italia, kumite maschile -75kg) a far sognare le rispettive nazioni ed i karateka di tutto il mondo.

Luigi, il gorilla di Avola, classe 1987, nel 2006 diviene il più giovane Campione del Mondo della World Karate Federation, titolo che rivince nel 2012. Campione italiano ininterrottamente da 14 anni, è anche 5 volte campione europeo e 2 volte campione mondiale. Sposato con Laura Pasqua, anche lei grande karateka, è per l’Italia la prima medaglia d’oro olimpica nel Karate in assoluto.

Ivet Goranova già medaglia di bronzo nel kumite 55 Kg ai mondiali di Madrid 2018, ha rappresentato la Bulgaria ai Giochi Europei di Minsk 2019, dove si è aggiudicato la medaglia di d'oro nel torneo dei -55 chilogrammi, battendo in finale l'ucraina Anzhelika Terliuga. Agli europei di Guadalajara 2019, ha vinto il bronzo nei -55 chilogrammi. Ora è oro olimpico.

Il pensiero di Jovana Precovic (classe 2000), che vanta un palmares indiscusso dal 2013, va ai giovani serbi e a tutta una nazione che l’ha supportata e che ora si gode la seconda medaglia di queste olimpiadi. Record indiscusso, invece, per la Feryal che diviene la prima donna egiziana a vincere una medaglia d’oro. Mentre Dacosta Steven (1997), il favorito per la sua categoria non ha deluso le aspettative, è stata grande la lotta di Ganjzadeh Sayad che risulta l’unica medaglia iraniana nel karate.

Non era comunque scontato l’oro di Luigi Busà che batte l’immenso Rafael Aghayev. La carriera ventennale di Rafael che lo ha portato ad essere uno dei karateka più amati di tutto il globo si è spesso incrociata con quella di Luigi. Spesso si sono allenati assieme e da qui è nata anche una bella amicizia fondata sul reciproco rispetto. Questo è sicuramente l’oro più bello che tutti noi karateka ci portiamo a casa da queste uniche Olimpiadi. Perché il Karate inizia e finisce con il rispetto e grazie ad esso tutto il nostro movimento ha vissuto emozioni stupende.

Ad maiora! E che lo spettacolo, qui a Tokyo, trovi il suo inizio!