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Lotta

Lotta - Il commento di Maurizio Casarola sulle prime due giornate degli Europei Juniones

Trentasei nazioni partecipanti, oltre quattrocento atleti in gara, le camere del Centro Olimpico Matteo Pellicone al completo: sono questi alcuni numeri che la dicono lunga su quanto stia succedendo in questi giorni a Ostia per i Campionati Europei Juniores di lotta 2018. Entrare al Centro Olimpico di Ostia, dalla scorsa domenica dona un’ emozione particolare. In qualsiasi angolo del centro sportivo ci si trovi, si respira aria di lotta e di sport in senso generale. È tutto un brulicare di atleti e allenatori, con tute e magliette dai colori più disparati che rappresentano le rispettive nazioni di appartenenza. Chi si dirige verso le palestre di allenamento, altri alla sala mensa mensa che per l’occasione offre pasti particolarmente succulenti, altri ancora che vanno alle camere per godere qualche attimo di riposo e di frescura dato dall’aria condizionata. La canicola estiva sta raggiungendo livelli impressionanti; ma questo non ferma gli atleti che stanno offrendo spettacolo a profusione. Il PalaPellicone; ribattezzato rencentemente in onore di colui che con le sue idee e intraprendenza ha contribuito rendere ancora più grande il movimento della lotta in Italia, è addobbato a festa. I soppralzi dei tre tappeti di gara, gli addobbi, i suoni e gli effetti di luci e colori, rendono questo luogo veramente magico. Degno di ospitare un avvenimento come i Campionati Europei Juniores di lotta, qui rappresentati nei tre stili olimpici. Per quel che rigarda l’aspetto puramente agonistico, non c’è modo di potersi lamentare. Nei primi tre giorni di gare, sia nella greco-romana, che nella lotta femminile, gli atleti hanno offerto al pubblico partecipe uno spettacolo con tutti i crismi. Per i colori italiani sono già arrivate tre medaglie dalla greco-romana. Un risultato assolutamente eccezzionale, che ancora una volta da credito al gran lavoro svolto dagli atleti stessi e dagli organici tecnici federali, centrali e periferici. Giovanni Freni, giovane virgulto della scuola di greco-romana torinese, ora in forza alle Fiamme Oro, ha saputo cogliere una medaglia d’argento nella categoria dei 55 chilogrammi, che lo ha ripagato alla grande dopo un lungo periodo trascorso con risultati non confacenti al suo reale valore. Compagno di squadra di Freni nel recente passato in quel del Cus Torino, e adesso nei quadri sportivi dell’Esercito; Jacopo Sandron ha saputo bissare la stupenda medaglia di bronzo ottenuta agli Europei Senior di qualche mese fa nella categoria dei 60 chilogrammi. Chapeau alla giovane promessa della lotta greco-romana italiana, che dopo una partenza con il piede sbagliato, ha saputo radrizzare la situazione fino ad entusiasmare il pubblico. Ma la cacofonia all’interno del PalaPellicone ha raggiunto il diapason con la prova di Luca Svaicari. Il colosso di Roma, in forza alla storica società Borgo Prati, ha meravigliato tutti quanti mettendo in fila avversari molto più accreditati di lui nella categoria al limite dei 97 chilogrammi. Parlando di meraviglie straniere, due nomi per tutti: Temuri Tchkuaselidze della Georgia che ha mandato in visibilio vincendo la categoria degli 87 chilogrammi, e il russo Egor Kadirov nella categoria dei 77 chilogrammi, vero e proprio esempio di tecnica e forza in commistione fra loro. Che dire ancora; se non di recarsi precipitasamente al PalaPellicone di Ostia per poter seguire le imprese delle atlete e degli atleti della libera!

Maurizio Casarola