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Lotta

Mondiali di Lotta: medaglia mancata nel femminile, ultime speranze nello stile libero

Non è arrivata nemmeno nella classe femminile la medaglia in questa edizione dei mondiali di lotta in corso di svolgimento a Nur Sultan.

Le prime speranze erano state riposte in Eleni Pjollaj che aveva conquistato il ripescaggio nei -76 kg grazie all’approdo in finale della statunitense Adeline Maria Gray che aveva superato l’azzurra al primo turno per 10-0. Per Pjollaj però la gara poi non si è protratta a lungo: la padrona di casa, la kazaka Syzdykova bronzo a Rio 2016, ha fermato l'azzurra dopo 2 minuti d'incontro per superiorità tecnica mettendo fine alla rincorsa verso il podio della nostra atleta.

Nei -57 kg, invece, si è fermata Arianna Carieri che, dopo aver superato la portoricana Nes Marie Rodriguez Tirado per 6-0, è stata costretta a cedere di misura contro la polacca Jowita Maria Wrzesien per 2-1. Purtroppo la sconfitta dell’avversaria in semifinale ha poi precluso il ripescaggio dell’azzurra.

Niente da fare nemmeno per Caneva e Campagna. Dalma Caneva nei -68 kg ha incontrato ai sedicesimi la nigeriana Oborududu che ha messo subito in difficoltà l'azzurra. L'incontro è finito per superiorità tecnica della nigeriana che successivamente ha subito lo stop agli ottavi per mano della statunitense Mensah.
Aurora Campagna nei -62 kg, invece, ha iniziato la sua avventura scontrandosi con una vecchia conoscenza, l'ungherese Sastin, battuta in semifinale durante gli Europei di aprile. Il lieto fine dell'incontro questa volta è andato a favore dell'avversaria che a un minuto dalla fine è riuscite a scappare da una situazione di parità piazzando ben 5 punti. L'incontro si è concluso per 2 a 7. La Sastin si è poi arresa in semifinale con la bulgara Yusein.

In gara nella giornata di ieri anche Givi Davidovi, che ha aperto le danze nella lotta stile libero nella categoria -57 kg. L'azzurro ha superato nei sedicesimi lo spagnolo Metreveli Vartanov per 3 a 1 e si è poi fermato agli ottavi, quando il turco Atli, numero uno del ranking e medaglia di bronzo in carica, si è imposto per superiorità tecnica. Atli è approdato in finale ed è così che per il nostro atleta si sono aperte le porte dei ripescaggi. Davidovi, per ottenere un pass olimpico, dovrà superare prima il cinese Shaofeng e poi il serbo Micic. In tal caso, avrebbe anche accesso alla finale per il bronzo contro il kazako Sanayev.

Oltre alla rincorsa alla medaglia di Davidovi, oggi pronto a salire sulla materassina c'è anche il capitano Frank Chamizo alla ricerca del 3° oro iridato e del pass per Tokyo 2020 nei 74kg.