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Judo

L'Italia chiude oggi l'Europeo di Lisbona con un oro, un argento e un bronzo nel medagliere

Come ogni avventura, anche questi Europei si sono conclusi. 

Per la nostra Italia oggi erano in gara Nicholas Mungai nei 90kg e Giorgia Stangherlin neiCome 78kg, che anche se hanno venduto cara la pelle sul tatami di Lisbona, non sono riusciti poi a concretizzare la giornata in una medaglia.
Entrambi hanno portato a casa una vittoria, Giorgia sulla tedesca Teresa Zenker e Nicholas sul serbo Bosko Borenovic; salvo poi cedere il passo ai due “top” Marhinde Verkerk (Ned) e Krisztian Toth (Hun).

“È evidente che oggi poteva andare decisamente meglio -ha detto coach Dario Romano- Nicholas si sta battendo per la qualificazione olimpica in una categoria ostica come poche... l’ungherese che l’ha fermato al secondo turno è una vecchia conoscenza: ha trovato il guizzo vincente nel tempo supplementare dopo che entrambi si sono misurati con grande equilibrio. Nonostante tutto Nicholas resta in quota olimpica e lo rivedremo tra pochi giorni sul tatami di Kazan in Russia. In sordina la prestazione di Giorgia che non ha ancora recuperato a pieno la firma dopo lo stop obbligato a cui l’ha costretta l’infortunio a Tel Aviv e, per un’atleta come lei in cui l’aspetto organico conta moltissimo, il fatto di non essere al meglio dal punto di vista fisico è un limite importante”.

Guardando complessivamente alla giornata, non sono comunque mancati i colpi di scena, come ad esempio l’uscita al primo incontro del campione del mondo e numero 1 della ranking mondiale dei 90kg Nikoloz Sherazadishvili. E rimanendo sempre in questa categoria abbiamo forse individuato il personaggio del giorno: il georgiano Lasha Bekauri che ci ha letteralmente lasciato a bocca aperta con un ippon di obi-tori-gaeshi da manuale sul serbo Madjov che gli ha aperto le porte della semifinale, andando poi infine a vincere il titolo europeo contro il conterraneo Beka Gviniashvili.

Chiudiamo analizzando con Raffaele Toniolo questa edizione degli Europei. “Era dal 2010 a Vienna che l'Italia non prendeva 3 medaglie ad un Europeo Seniores, e quella volta furono 2 argenti e 1 bronzo. - spiega - Per trovare 3 medaglie di cui almeno una d'oro dobbiamo andare indietro di altri due anni e cioè al 2008, quando si ottenne lo stesso risultato 1 oro, 1 argento, 1 bronzo e, fra l’altro, anche in quell’occasione a Lisbona. La nostra squadra si è battuta al meglio e tutti hanno dato il massimo. Potevamo vincere ancora di più, ma l'obiettivo rimane sempre Tokyo. Dopo la disputa di questo Europeo, degli Asia-Oceania e dei Panamericani, la situazione in WRL dei nostri rimane pressoché immutata con 7 in zona qualificazione diretta ed una in quota continentale. A questo punto qualcuno dei nostri potrà saltare il Grand Slam a Kazan ad inizio maggio, mentre chi deve consolidare il punteggio dovrà combattere. Poi avremo un mese di maggio da dedicare agli allenamenti in vista del Mondiale e dell'evento Olimpico”.

La corsa verso Tokyo continua. Appuntamento quindi a Kazan.