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Lotta

Fantalotta numero 8

In questo penultimo numero di Fantalotta olimpico, dedicato alle categorie dei 53 chilogammi di lotta femminile ed ai 65 dello stile libero, mi soffermerò sulla descrizione del luogo di Parigi dove si disputeranno le gare della nostra disciplina (nella foto), oltre ad alcune notizie sulla cerimonia inaugurale.

Il Grand Palais Ephémère, sarà il palazzo che ospiterà tutte le gare di lotta olimpica da lunedi 5 alla domenica 11 agosto. La prima settimana di gare olimpiche, il palazzo ospiterà invece i combattimenti della disciplina dello judo.

Per quanto riguarda la Cerimonia Inaugurale; questa sarà sorprendente, perchè non verrà organizzata in uno stadio, come nomalmente è successo nelle altre edizioni olimpiche. Il venerdì sera 26 agosto, partendo alle ore 19:30 dal ponte di Austerlitz sulla Senna, comincerà una vera e propria parata di tantissimi natanti che a bordo ospiteranno portabandiera ed atleti delle oltre 200 nazioni presenti ai Giochi. Il punto di arrivo della parata sarà in Place du Trocadéro. Nella piazza è stato allestito un mini stadio dove avverrà l'espletamento di tutto il cerimoniale protocollare. Sicuramente un modo alla "grandeur" francese, per dare inizio alla XXXIII edizione delle Olimpiadi dell'era moderna.

53 CHILOGRAMMI LOTTA FEMMINILE

Nel tabellone alto, direi che le quattro teste di serie: Guzman (EQU) Ana (ROM) Antim (IND) e Prevolaraki (GRE) se la giocano alla pari. La lottatrice ellenica è stata riallocata a seguito della esclusione della bielorussa Kaladzinskaya e della rinuncia della connazionale Rebikava.

Vedo anche nella parte bassa un sostanziale equilibrio fra le altre quattro teste di serie: Malmgren (SWE) Pang (CHN) Fujinami (JPN) e Ogunsaya (NIG).

La tedesca Wendle, sostituta della russa Malisheva che ha declinato l'invito del Cio, potrebbe fare una gara interessante. Da non sottovalutare la turca Yetgil, la statunitense Parrish e la venezuelana Villegas.

Una menzione per Mia Aquino che insieme alla sorella Rkaela, qualificandosi la prima nei 53 e la seconda nei 57 chilogrammi, rappresentano un quarto degli atleti presenti a Parigi per l'isola di Guam nell'Oceano Pacifico. La lotta non ha confini!

65 CHILOGRAMMI STILE LIBERO

Una categoria sicuramente equilibrata dove potranno essere diversi i pretendenti al titolo. Non ci sarà il russo del Daghestan, Shamil Mamedov, che fino all'ultimo ha cercato di rimanere nelle liste degli invitati Ain all'olimpiade parigina. Le ultime notizie lo danno infortunato (sic), tant'è che il suo posto è stato assegnato in extremis al moldovo Maxim Sacultan.

Vazgen Tevanian dell'Armenia, guida il gruppo delle teste di serie con il numero 1. Avversario di sicuro interesse per lui, il mongolo Tumur Ochir. Altro pretendente al titolo, potrebbe essere il portoricano Sebastian Rivera. Nato e cresciuto, sportivamente parlando, nel New Jersei, ha sempre gareggiato per la terra da dove proviene la sua parentela. Motivo d'onore e d'orgoglio, sapere che in questo momento sta rifinendo la preparazione olimpica in quel del Centro Olimpico di Ostia, con un partner come il giovane Alessandro Dante Nini, fresco di Medaglia di Bronzo agli Europei Under 20 di Novi Sad. 

La parte bassa del tabellone, vede l'iraniano Rahman Amouzad che probabilmente se la vedrà con il fortissimo ceceno, Islam Dudaev. Il russo non è atleta Ain, bensì uno dei tre lottatori che presenta l'Albania, nella speranza di sfatare il tabù del medagliere olimpico ancora a zero, dopo trentadue edizioni dei Giochi. Si può prevedere un match dei quarti di finale fra il russo della regione Kabardino-Balkaria, Ismail Musukaev, che gareggia per l'Ungheria, opposto al forte Azerbaijano, Haji Aliev, originario della regione exclave del Nakhchivan.

Le sorprese potrebbero arrivare dal cubano Alejandro Valdez Tobier, dallo statunitense Zain Retheford, e perché no; dal giapponese Gaku Akazava, in gara con i colori delle isole Samoa. In ultimo, non bisogna dimenticare che non ci sarà il Campione Olimpico di Tokyo, Tokatu Otoguro. Ha perso le selezioni interne contro Kotaro Kiyooka, che invece sarà a Parigi.

Maurizion Casarola