La Sicilia del judo si conferma protagonista al Trofeo CONI 2025, la prestigiosa kermesse giovanile che ha visto le tantissime rappresentative regionali. La squadra isolana ha concluso la sua corsa con un brillante quarto posto, mancando di poco il podio ma lasciando un segno importante per qualità tecnica e spirito di gruppo.
A guidare la delegazione è stato il maestro Daniele Alfano, che ha accompagnato un team giovane ma determinato, composto da:
• Cristian D’Amico (kg 50)
• Iacopo Armenia (kg 55)
• Illia Gilmutdinov (kg 60)
• Giulia Sammito (kg 52)
• Giulia Giurlanda (kg 57)
La gara: dalle emozioni iniziali alla rimonta
Come spesso accade nei grandi eventi, l’esordio è stato segnato dall’emozione: i giovani judoka siciliani hanno faticato nel primo incontro, pagando forse l’impatto con l’atmosfera della manifestazione. Ma la reazione non si è fatta attendere: con determinazione e compattezza, la squadra ha conquistato tre vittorie di fila, superando Piemonte (5-0), Campania (3-2) e Liguria (4-1).
La corsa al podio si è interrotta solo nello spareggio decisivo con il Lazio, perso di misura per 3-2, un risultato che lascia l’amaro in bocca ma che conferma il grande valore della rappresentativa siciliana.
Le parole del tecnico Alfano
Al termine della competizione, il maestro Daniele Alfano ha voluto sottolineare la crescita del gruppo:
«È stata un’esperienza indimenticabile, che i ragazzi hanno vissuto con entusiasmo e maturità. Nonostante la tensione iniziale, hanno dimostrato carattere e spirito di squadra. Ringrazio il Presidente del Judo Siciliano, m° Corrado Bongiorno, per avermi dato l’occasione di accompagnare questa splendida squadra. Sono certo che questo percorso li porterà a raggiungere grandi obiettivi futuri, guidati dai veri valori che lo sport ci insegna».
Un futuro promettente
Il quarto posto al Trofeo CONI 2025 rappresenta dunque un punto di partenza e non di arrivo per i giovani judoka siciliani, che hanno mostrato talento, carattere e passione. La Sicilia può guardare con fiducia al futuro, certa che da questa esperienza nasceranno nuovi traguardi e nuove soddisfazioni.
Antonio Romano
