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Judo

Il judo italiano si ferma per commemorare i Carabinieri caduti a Castel d’Azzano

Nel corso del Campionato Italiano a Squadre Mixed Team e del Campionato Italiano Junior/Senior Maschile e Femminile A1/A2, l’intero movimento del judo italiano si è unito in un momento di raccoglimento per rendere omaggio ai tre Carabinieri deceduti nell’adempimento del proprio dovere in seguito alla tragica esplosione avvenuta nei giorni scorsi a Castel d’Azzano, in provincia di Verona.

Alla presenza del Presidente del Settore Judo FIJLKAM, Giuseppe Matera, gli atleti, i tecnici, i dirigenti e gli ufficiali di gara hanno osservato un minuto di silenzio in memoria del

  • Sottotenente Marco Piffari,

  • Maresciallo Valerio D’Aprà,

  • Appuntato Scelto Davide Bernadello.

Un gesto di grande valore simbolico, con cui il judo italiano ha voluto esprimere vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime e all’Arma dei Carabinieri, onorando il sacrificio di chi ha perso la vita per servire il Paese.

Il Settore Judo FIJLKAM sottolinea come i valori che ispirano la disciplina – rispetto, coraggio, disciplina e solidarietà – siano gli stessi che guidano ogni giorno le donne e gli uomini delle forze dell’ordine.

Fermarsi insieme, in silenzio, è stato un modo per ribadire che il judo non è solo competizione, ma anche comunità, memoria e gratitudine verso chi incarna con l’esempio il senso più profondo del dovere e dell’onore.

 

   AR