Scalea (CS), 31 maggio 2025 – Un autentico trionfo di sport, cultura e internazionalità quello vissuto a Scalea con “La Notte della Lotta”, l’evento conclusivo della 13ª edizione dell’Italian Stallion Camp, uno dei più importanti stage internazionali dedicati alla lotta olimpica.
Per sei giorni, il meraviglioso anfiteatro del Santa Caterina Village si è trasformato nel palcoscenico di un’esperienza sportiva senza precedenti, accogliendo 525 giovani atleti provenienti da 21 Paesi e impegnati in intense sessioni tecniche di lotta libera e greco-romana nelle categorie Under 15, Under 17, Under 20 e Under 23.
A rendere ancora più speciale l’evento è stata la presenza di autorità istituzionali di rilievo, come il neo eletto sindaco di Scalea, Mario Russo, alla sua prima uscita ufficiale, e il Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Tracy Roberts-Pounds, a testimonianza della forte valenza diplomatica e sportiva dell’iniziativa.
Nato da un’intuizione del campione Michele Liuzzi, l’Italian Stallion Camp rappresenta una vera eccellenza nell’ambito della promozione giovanile e dello scambio internazionale. Grazie alla collaborazione tra la società Wrestling Liuzzi di Melito di Napoli, la FIJLKAM e le istituzioni locali, è stato possibile organizzare una spettacolare sfida a squadre tra Italia e Resto del Mondo, con dodici match mozzafiato e grande coinvolgimento del pubblico.
La Regione Calabria è fiera di aver ospitato un evento di così grande respiro, capace di attrarre giovani atleti da tutto il mondo e di promuovere, attraverso lo sport, valori fondamentali come la solidarietà, il rispetto, l’inclusione e la cooperazione tra i popoli.
A conclusione della serata, uno straordinario spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo di Scalea, suggellando un’edizione memorabile, che ha confermato il potenziale della nostra regione nell’accogliere grandi eventi sportivi internazionali.
La Calabria si conferma così terra di accoglienza, sport e cultura, pronta a sostenere e promuovere iniziative che mettono al centro i giovani e il loro futuro.
Antonio ROMANO