L’Emilia Romagna conferma il suo ruolo di punto di riferimento per il judo italiano: sabato 11 e domenica 12 ottobre, infatti, il Palasport di Castel Maggiore (Bologna) ha ospitato due allenamenti nazionale di kata, uno dedicato agli junior e uno ai senior.
La due giorni di full immersion nei kata ha visto la partecipazione di decine di atleti e atlete provenienti da tutta la penisola. Un’occasione imperdibile per tutti i judoka di migliorare tecnicamente in vista delle varie competizioni in arrivo.
I kata: cosa sono e cosa rappresentano
Nel judo, i kata (形) sono sequenze di tecniche preordinate, eseguite in coppia, che rappresentano i principi fondamentali del judo. La parola kata significa letteralmente forma o modello, e serve proprio a trasmettere la teoria, la filosofia e l’essenza del judo così come concepita dal fondatore Jigoro Kano.
In pratica, un kata è una serie codificata di movimenti che illustra un aspetto particolare del judo come ad esempio le proiezioni, le immobilizzazioni o le tecniche di difesa.
I kata non sono combattimenti ma dimostrazioni di principi tecnici e mentali: equilibrio, distanza, controllo, tempismo, rispetto. Il Kodokan Judo Institute riconosce 10 kata ufficiali, ognuno dei quali trasmette un diverso principio tecnico o filosofico del judo.
Allenamento nazionale a Castel Maggiore: tutti i presenti
I due allenamenti, uno dedicato alla classe Junior e uno dedicato alla classe Senior, hanno visto la partecipazione delle figure di riferimento dei kata in Italia. Erano presenti i Maestri della Commissione Nazionale:
- Presidente della commissione nazionale Kata e Master: Cesare Amorosi
- Presidente Vicario Kata: Elio Paparello
- Vicepresidente Kata: Ubaldo Volpi
- Componenti della commissione nazionale: Giuliano Casco e Pietro Manca
E gli arbitri internazionali:
- Giuliano Casco
- Carlo Camparo
- Marco Migni
- Antonio Ferrante
- Dino Cremonini
E i docenti federali Diego Tommasi e Alessandro Furchì.
A cura di Daniele Gasparri









