Dal 22 al 25 agosto 2025, Varsavia ha ospitato i Campionati Europei Universitari di sport da combattimento, con la partecipazione di centinaia di studenti-atleti da tutta Europa.
L’Emilia-Romagna ha brillato grazie alle rappresentative del CUS Bologna, CUS Parma e CUS Ferrara, conquistando due prestigiose medaglie: oro nel judo con Betty Vuk e argento nel karate con Elena Roversi.
Un risultato che conferma la forza del movimento sportivo universitario regionale, tra i più competitivi in Italia.
Judo: Vuk fa tripletta e torna sul tetto d’Europa
Strepitosa prestazione di Betty Vuk (CUS Bologna - Judo Club Tolmezzo), che vince il terzo oro consecutivo. La judoka friulana, studentessa all’Università di Bologna, ha dominato i quattro incontri disputati, tornando sul tetto d’Europa dopo un periodo di stop forzato. Con questo trionfo si conferma una delle atlete più titolate del panorama italiano universitario.
Ottime prestazioni anche per gli altri atleti del CUS Bologna e del CUS Parma: Riccardo Bertolini (Judo Club ACRAS Bolzano), Giacomo Lodi (JustDo Modena) per Bologna e Caterina Mazzotti (KSDK Parma), Eleonora Crescini (KSDK Parma), Alessandro Rigoni (KSDK Parma), Nicola Chiari (KSDK Parma), Mattia Zolesi (CUS Parma) per Parma.
Nella competizione a squadre il CUS Parma, con i prestiti di judoka del CUS Bologna, ha chiuso con un onorevole settimo posto.
Karate: Elena Roversi d’argento per CUS Ferrara
Grande prestazione di Elena Roversi (CUS Ferrara - ASD Seb Shin Kai Rovigo), che conquista una bellissima medaglia d’argento, dopo quattro incontri vinti con autorità. Solo in finale l’atleta ferrarese è stata fermata, aggiungendo comunque un altro prestigioso risultato al suo palmarès.
Buona prestazione anche per Cecilia Massari (CUS Parma - ASD Karate Club Valceno-Valtaro), che pur non salendo sul podio ha confermato il suo talento e la sua crescita internazionale.
Le voci dei protagonisti dei Campionati Europei Universitari 2025
Soddisfatto il capo-delegazione del CUS Bologna, Fabio Fabbroni: “È stata una giornata faticosa per un risultato per nulla scontato. Betty veniva da un periodo di fermo forzato ed era al suo rientro. E confermarsi non è mai facile. Ma alla fine l’oro è arrivato, assieme ad una bella iniezione di fiducia. Riccardo - continua - è partito bene ma poi si è un po’ perso, peccato perché poteva entrare tranquillamente nella top ten della categoria. Discorso diverso per Giacomo, al suo esordio Europeo, ha combattuto un po’ contratto e dopo un buon inizio si è perso. È un Under21, prospetto in crescita. Per i CNU ho puntato su una squadra giovane, e questa sarà la via che darà i frutti, spero, a partire dal 2026. Ringrazio - conclude -Federico Panieri e tutto il CUS Bologna per il supporto e l’opportunità”.
Un mix di emozioni per Betty Vuk: “Penso sia stata una delle gare più difficili della mia vita, non per difficoltà tecnica o fisica delle mie avversarie. Bensì per la mia condizione fisica e soprattutto mentale. È stata una gara contro me stessa, ho bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare la giornata. Ma non posso - conclude - non ringraziare il Cus per la grande opportunità e per la fiducia di darmi la possibilità di potermi riconfermare”.
“È stata una gara ricca di emozioni - afferma Riccardo Bertolini - il livello si è dimostrato molto alto, proprio come negli anni precedenti. Rompere il ghiaccio al primo incontro è stato piuttosto complicato, ma poi mi sono sentito meglio. La gara - prosegue - non è andata come speravo, però ho trovato un buon punto di partenza per migliorare e correggere diversi errori. Ringrazio il CUS Bologna per avermi dato questa grandissima opportunità e non vedo l’ora di tornare ad allenarmi in vista delle prossime gare. Tornerò più forte il prossimo anno, con l’obiettivo di migliorare il risultato!”.
Contento anche Giacomo Lodi, al suo esordio nella rappresentativa CUS Bologna: “È stata un’esperienza incredibile sotto tanti punti di vista ho avuto la fortuna e il privilegio di fare parte di questa squadra molto competitiva e carica. voglio solo dire grazie al direttore tecnico Fabio Fabbroni per questa opportunità che mi ha permesso di crescere dal punto di vista judoistico e personale. Ringrazio anche il mio tecnico del club oltre che a tutti i miei compagni di squadra”.
Jacopo Cavalca, capo-delegazione del CUS Parma, guarda già al futuro: “Trasferta EUSA impegnativa, ma combattuta fino all’ultimo. Si torna a casa con un po’ di amaro in bocca per quello che poteva essere sicuramente un risultato migliore, ma anche con la consapevolezza del lavoro fatto, dell’esperienza e della strada che ancora ci aspetta”.
Contento anche l’altro esordiente Alessandro Rigoni: “Questa è la mia prima partecipazione, sono molto contenta del clima e dello spirito di squadra che oggi siamo riusciti a creare, il settimo posto sicuramente ci lascia tanta amarezza, anche perché è un sicuro punto di partenza per poter migliorare l'anno prossimo”.
A fargli eco Nicola Chiari, soddisfatto soprattutto per la gara a squadre: “Oggi è stata una giornata intensa e ricca di emozioni. La gara a squadre ha messo in evidenza non solo la forza individuale di ciascuno di noi, ma soprattutto lo spirito di gruppo. Abbiamo combattuto con determinazione, sostenendoci a vicenda in ogni incontro. Purtroppo il risultato non è stato quello desiderato, ma sono sicura che avremo altre occasioni per dimostrare il nostro valore. Grazie a tutti”.
Esperienza positiva, anche se con qualche rimpianto, per Caterina Mazzotti: “Vado via da questo mio primo EUSA con un sapore ‘agrodolce’. Sono molto contenta di aver dimostrato a me stesso il miglioramento e i “primi frutti” del lavoro che sto facendo, che gli investimenti fatti si stanno dimostrando esatti e che la strada è in salita ma è giusta, questo è grazie alle persone che quotidianamente mi circondano, senza i quali non so dove sarei. Invece l’amaro deriva dal non aver concretizzato e finalizzato situazioni a me favorevoli, trasformandole in una medaglia, ahimè ho pagato lo scotto di alcuni errori tecnici. Sono contenta di sapere su cosa e dove devo lavorare nei prossimi mesi, per potermi preparare al massimo agli impegni futuri, in cui conto di arrivare al massimo risultato!”.
Soddisfatta dell’esperienza e già carica per tornare a combattere Eleonora Crescini: “Una gara impegnativa, in una nuova categoria, che mi ha permesso di prendere maggiore consapevolezza dei miei errori e dei margini di crescita. Non vedo l’ora di tornare ad allenarmi in vista dei prossimi appuntamenti agonistici, con l’obiettivo di arrivarci nel modo più corretto e completo possibile. So che il percorso non sarà semplice, ma le aspettative sono alte e la motivazione è ancora più forte. Grazie!”.
All’esordio anche Cecilia Massari, che non nasconde un po’ di amarezza: “Ho passato il primo turno vincendo l’incontro 9-1 contro un atleta inglese dell’Università di Nottingham, ho perso il secondo incontro 5-2 con un’atleta dell’Ungheria che ha perso la semifinale contro la campionessa austriaca (prima del ranking mondiale) e quindi non sono stata ripescata. Il livello era abbastanza alto ma avrei potuto giocarmi una medaglia quindi c’è un po’ di rammarico ma anche tanta consapevolezza È stata una bellissima esperienza, per me la prima a livello internazionale nella categoria assoluta e un’opportunità per confrontarmi con atlete di diverse nazionalità”.
Soddisfatta, ma non del tutto, la vicecampionessa Elena Roversi: “Sono soddisfatta della mia prestazione anche se c'è un pizzico di delusione per il risultato finale. Sono consapevole delle mie capacità e so che posso ottenere di più. Ringrazio il Cus e l'università di Ferrara per avermi dato l'opportunità di partecipare a questa prestigiosa competizione Europea, il segretario generale Cinzia Garbellini che mi ha seguita e sostenuta durante tutta la competizione, mio padre e Maestro Mario Roversi che mi segue nel mio percorso sportivo e la società di Brescia ASD Master Rapid SKF. Sono consapevole però che questo sia un grande successo che mi rende orgogliosa del lavoro che sto facendo e del sostegno ricevuto da UniFE e spero che nei prossimi anni mi possa portare a conquistare la medaglia d'oro”.
I complimenti della Fijlkam Emilia Romagna
Il Comitato Regionale Emilia Romagna desidera porgere i più vivi complimenti a tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato, che hanno dimostrato non solo talento sportivo, ma anche la capacità di conciliare studio e competizioni di alto livello. Un ringraziamento anche ai CUS e alle Società Sportive per il loro supporto costante.
A cura di Daniele Gasparri