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Commiato del Presidente Regionale Antonio Amorosi

Egregi colleghi,

praticanti di “arti marziali”, Atleti, Insegnanti Tecnici e Società Fijlkam.

Il prossimo 24 di aprile si terrà l’Assemblea Regionale Elettiva e, da quel momento non sarò più il vostro Presidente Regionale.

Non lo sarò più per una mia precisa scelta. Sono infatti convinto che nel mondo dello sport e nel nostro in particolare, sia necessario un ricambio generazionale. C’è bisogno di persone nuove con idee nuove che proseguano la “via” e contribuiscano a fare sempre più importante la nostra Federazione. Io penso di aver fatto la mia parte, bene, male, benissimo o malissimo lo lascio giudicare agli altri. Io ci sono stato per tanti anni e non sono stato con le mani in mano.

Lasciatemi dare corda ai ricordi, ho iniziato ad occuparmi di attività federale in Emilia Romagna nell’anno duemila, proveniente da Presidente della mia Società in Lombardia che, per motivi di lavoro, ho dovuto lasciare. Ho ricoperto per quattro anni la carica di Fiduciario Regionale Ju Jitsu per poi passare alla carica di Vice Presidente Regionale Responsabile del Settore Judo, carica che ho ricoperto per otto anni. Sono stato poi eletto Presidente Regionale ed ora finisco il secondo mandato.

Sono trascorsi venti anni, come vedete non sono pochi, ed ora vorrei fare una sintesi di questa esperienza.

Cosa mi rimane ?

Ripeto non importa dire cosa ho fatto e i risultati importanti raggiunti, le cose che non sono riuscito a realizzare, gli obiettivi raggiunti e non. I fatti sono lì a portata di tutti e tutti potete giudicare.

Una sola cosa tengo a dire, l’Emilia Romagna è oggi una regione che a livello federale conta molto per risultati agonistici e organizzativi, e di questo voglio ringraziarvi. Senza il vostro apporto e aiuto non sarebbe mai stato possibile.

Quindi cosa resta ?

Resta l’incommensurabile gioia di aver dato qualcosa e di aver lasciato una traccia, ma soprattutto conta per me aver conosciuto tante persone, aver interagito con voi tutti, anche con quelli che purtroppo ora non ci sono più. Certo non sempre le cose sono andate bene, con alcuni di voi ci sono stati momenti di contrapposizione, ma come sempre accade nelle arti marziali, dopo l’incontro sui tatami si torna sempre al massimo rispetto per tutti. Ho trovato tanti amici e con loro ho proseguito la strada comune. Ecco questo è quello che mi rimane di più caro di questa esperienza, aver avuto la possibilità di conoscervi, di stimarvi e di essere stato al vostro servizio.

Al vostro servizio, questo è un concetto che per me è importante, non si ricoprono cariche per se stessi ma per gli altri e per la comunità si lavora, guai a farlo per se stessi . Non ci si realizza collezionando vantaggi personali, questo appartiene ad altri mondi, lavorativo, affari ma non a quello dello sport, in particolare delle arti marziali. Si deve essere al servizio di tutti e tutti debbono sentirsi tutelati e rappresentati. Questo si chiama solidarietà e comunità.

Di solito si conclude lasciando consigli a chi subentra, fai questo, fai quello, comportati in questo modo o nell’altro. Sono tutte chiacchere inutili, ciascuno di noi sa bene come comportarsi.

Cosa dire ai dirigenti federali che usciranno eletti da queste elezioni?

Semplice:

Governate per tutti e con tutti, anche con quelli che vanno fuori le righe, teneteli a freno ma abbiate sempre presente che fanno parte della vostra comunità e come tali vanno considerati.

Se pensate di poter approfittare del vostro incarico per ottenere vantaggi, sappiate che sarete soltanto dei poveri di spirito e quello che otterrete non vi servirà a niente perché niente avrete ottenuto.

So che potrei sembrarvi un idealista ma questo è quello che penso e che ho sempre pensato, adesso voglio fare a tutti voi i migliori auguri per sempre maggiori successi e soddisfazioni, ma che siano ottenuti correttamente e a fronte alta !

Ad Maiora !!!

Antonio Amorosi