Roma, 1 dicembre 2020 – La squadra azzurra di lotta libera, femminile e greco romana è ora in ritiro in Ungheria, in preparazione per la Individual World Cup che si svolgerà a Belgrado, nella Stark Arena, dal 12 al 18 dicembre. I ragazzi e i coach sono partiti ieri pomeriggio, dopo una settimana di ritiro al Centro Olimpico. La tappa ungherese, prima di arrivare in Serbia, a Belgrado, permette agli azzurri di allenarsi in sicurezza e di non dover affrontare un viaggio troppo lungo a ridosso della gara. La delegazione italiana, infatti, si è mossa con tre pullman diversi, uno per stile di lotta.

Ecco chi sono i convocati:

Givi Davidovi, Abdellatif Mansour, Frank Chamizo, Aron Caneva e Abraham Conyedo per lo stile libero;

Jacopo Sandron, Ruben Marvice, Matte Maffezzoli, Fabio Parisi e Nikoloz Kakhelashvili per la greco romana;

Emanuela Liuzzi, Arianna Carieri, Aurora Campagna e Dalma Caneva per la femminile

Il Team Manager Lucio Caneva ci ha illustrato quali sono le condizioni della squadra e le aspettative sull’imminente competizione:

“Fisicamente ed emotivamente la squadra sta bene. È chiaro che la preparazione non è al massimo, ma proprio per questo cerchiamo di impegnarli in modo che riescano ad acquisire una forma accettabile per il prossimo anno. Come sappiamo non si svolgono i Mondiali ma si svolge la Coppa del Mondo Individuale a Belgrado. La sostituzione dell’evento dipende dal fatto che non ci sono state abbastanza squadre che si sono iscritte per i Mondiali stessi. Quindi la Federazione internazionale ha dovuto, per forza di cose, trovare una gara alternativa. Per noi la Coppa di Belgrado sarà un motivo di controllo dei nostri atleti che sono stati lontani dalle competizioni per otto e più mesi. Quindi non c’è nessuna grande aspettativa se non quella di farli tornare a gareggiare.”.

Superato questo primo appuntamento, che sarà più che altro un test per i nostri azzurri, a gennaio è in programma al Centro Olimpico di Ostia la Ranking Series:

“Sì, è programmata. Noi siamo pronti con tutte le contromisure necessarie al Covid-19 per organizzare la gara, ma dovremo certamente verificare come si evolverà la pandemia, in Italia e nel mondo, nelle prossime settimane.”.