Il quinto posto di Silvia Pellitteri nei 57 kg è stato il risultato migliore che i nove italiani in gara a Cluj Napoca hanno ottenuto nella Continental Open cui hanno preso parte 202 atleti di 32 nazioni e con Alessandro Comi nel ruolo di EJU Sport Commissioner.
Tea Patri nei 57 kg e Davide Pozzi nei 100 kg si sono classificati al settimo posto. "Non è stata una delle migliori performance azzurre dell’ultimo periodo -ha detto Alessandro Comi- ma va reso onore a tutti i ragazzi che hanno combattuto qui in Romania cercando una medaglia nell’ultimo European Open dell’estate: si tratta di ragazzi che si muovono con le proprie risorse e col solo supporto dei propri club, delle famiglie e di se stessi e l'impegno va lodato. La gara è stata di per sé interessante per il buon livello di judoka impegnati in un contesto che ha riunito atleti in preparazione ai tornei di qualificazione olimpica, giovani dalle ottime prospettive e quegli atleti più longevi che cercano il salto di qualità. I migliori risultati sono stati il quinto posto di Silvia Pellitteri e i settimi di Patri e Pozzi: nessuna medaglia dunque ma spinte positive per il futuro lavoro".
Ha avuto un ottimo riscontro invece, sia in termini di partecipazione che di soddisfazione da parte di tutti, il primo raduno nazionale Master “Yama Arashi Shotyugeiko” che si è tenuto nel PalaVolley Legino a Savona da venerdì 1° luglio per concludersi oggi.
Questo il Master-report: "Nella splendida cornice della Riviera di Ponente il weekend ha visto protagonisti atleti più e meno giovani provenienti da tutta Italia, che si sono confrontati in occasione del Raduno Nazionale Master organizzato e coordinato da Armando Vettori, con la partecipazione dei membri della Commissione Nazionale Master Giuseppe Macri, Manuela Tadini, Massimo Lucidi, Massimo Laurenzi, e alcune figure di spicco del judo master e non solo, quali Stefano Presello, Paolo Quaglia, Cristiana Pallavicino, Franco Ghiringhelli, Giuseppe Costanzo, Mario Daminelli, e l’olimpionica Emanuela Pierantozzi Interessanti le docenze che si sono susseguite nei tre giorni di raduno dal 01 al 03 luglio, ognuna delle quali ha apportato un contributo diverso e personale che ha arricchito tutti i presenti. Ad aprire lo stage Manuela Tadini si e’ concentrata sulla progressione di passaggi di ne waza, applicandoli con evoluzione da osae komi fino ad arrivare a movimenti abili per atleti evoluti. Stefano Pressello ha applicato movimenti propedeutici e passaggi tattici di ne waza. Paolo Quaglia negli incontri di primissima mattina ha proposto lo studio di Mokuso, la meditazione delle arti marziali, e l’introduzione del concetto di minimo sforzo e mutua prosperità attraverso l’Itsutsu No-Kata assieme a Cristiana Pallavino. Massimo Lucidi ha curato la fase di riscaldamento con due differenti lavori, uno funzionale articolare per la muscolatura con situazioni dinamiche e attivazione cardiovascolare, e un riscaldamento di interval training con elementi tecnici e condizioni di potenziamento muscolare con frequenza cardiache elevate. Franco Ghiringhelli ha proseguito il lavoro di ne waza con spunti molto interessanti soprattutto sugli shime waza. Giuseppe Costanzo ha proposto il suo lavoro rapidissimo di gambe e braccia, con attenzione agli spostamenti e alla dinamicità dell’entrata. Mario Daminelli ha portato la sua esperienza di arbitro internazionale , nonché ex atleta di valore assoluto, per informare sugli ultimi aggiornamenti arbitrali. Massimo Laurenzi ha approfondito la strategia di gara e la preparazione psicologica. Infine l’interessantissima docenza di Emanuela Pierantozzi, professionista ed ex atleta di valore olimpico, ha introdotto una fase analitica della tecnica di tokui waza, dai movimenti propedeutici fino all’esecuzione completa in tutte le direzioni. Molti quindi gli spunti di arricchimento e confronto, completati dalla discussione con tutti i presenti riguardo a proposte ed attività per incrementare e migliorare sempre di più l’attività master".