Matilda Pulega: una karateka per i bambini nati prematuri

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Roma, 24 novembre 2020 – La Giornata Mondiale dei Bambini Nati Prematuri è il 17 novembre, data in cui, ogni anno, l’Associazione per l’Aiuto al Neonato dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo organizza un evento per festeggiare e ricordare questa importante giornata. A causa della pandemia di Covid-19, quest’anno si è scelto di celebrare l’impegno verso i bambini nati prematuri tramite il web e i social, attraverso i quali si è organizzata la raccolta fondi 2020. 

Matilda Pulega, giovanissima karateka bergamasca salita sul podio in tante occasioni tra Campionati Italiani e trofei internazionali, riconosciuta come atleta di interesse nazionale, è volontaria e membro dell’Associazione da due anni, ed è a questa, oltre che allo sport, che dedica tutta la sua vitalità.

Matilda, infatti, è nata prematura a causa di una malformazione congenita il 6 gennaio del 2000, e ha dovuto affrontare la terapia intensiva neonatale, formandosi già da subito come una vera guerriera. 

Oggi, lo sport e la salute, come spesso accade, si uniscono e si danno manforte. Come ci racconta Matilda, il karate è la sua grande passione, per lei ha segnato una vera e propria rinascita, “il karate insegna il rispetto e il controllo, aiuta a superare certi limiti e mi ha fatto diventare la persona che sono oggi”.

Per queste ragioni Matilda ha deciso di donare all’Associazione il suo Karategi firmato, la sua maglietta del 29° Open Mondiale del 2014 e un disegno Anime di karate da lei stessa realizzato, anch’essi firmati. Premi che andranno, ad estrazione, ai più fortunati fra i donatori della Raccolta Fondi dell’Associazione.

Fino al 30 novembre è infatti possibile aderire alla Raccolta Fondi per l’U.S.C. di Patologia Neonatale e Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

La donazione è libera e si può fare tramite questa pagina web, specificando la causale “donazione giornata prematurità”.

Possiamo aiutare la nostra Matilda nella sua campagna e, con lei, tutti quei bambini che, appena nati, si trovano a lottare per la vita.