"La forza e il controllo, lezioni di vita sul tatami” è il nuovo libro di Luigi Busà

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Roma, 12 settembre – È stato presentato oggi al CONI il nuovo libro di Luigi Busà “La forza e il controllo, lezioni di vita sul tatami” edito da Longanesi, da domani disponibile in tutte le librerie e su internet. Insieme al campione olimpico c'erano il Presidente del CONI Giovanni Malagò con il Segretario Generale Carlo Mornati e il Segretario Generale FIJLKAM Massimiliano Benucci.

Inoltre, Luigi ha chiamato il suo amico Guido Vianello, pugile dei super massimi. “Oltre ad essere un caro amico, non ho voluto chiamare qualcuno del mondo del karate perché sono troppe le persone a cui sono legato e non avrei potuto fare una scelta – ha detto Luigi – Ma nonostante questo, i miei amici del karate erano tutti presenti”. La sala, poi, era piena di campioni del mondo dello sport e di personaggi televisivi e politici e di figure importanti delle Società Sportive Militari.

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Tornando al libro, abbiamo fatto alcune domande al nostro campione. Innanzitutto, come è nata l’idea di scrivere questo libro?

L’idea del libro è nata durante la trasmissione di Verissimo insieme alla conduttrice Silvia Toffanin che conosceva già la mia storia di bambino. Ne abbiamo parlato e la casa editrice Longanesi mi ha telefonato per farne un libro. All’inizio ero dubbioso ma quando mi sono reso conto che la mia storia avrebbe potuto aiutare tanti giovani ho accettato. È stato un anno di lavoro di squadra tra me e alcuni giornalisti”.

Cosa racconti nel libro? La storia sportiva? Quella personale?

Nel libro non raccontiamo tanto della storia sportiva che, ormai, tra social e internet la conoscono in tanti. Ci siamo soffermati naturalmente sui momenti più importanti e sulle Olimpiadi ma il fulcro è una storia di umanità, la mia storia personale, le mie difficoltà, il rapporto con mio padre e con Claudio (Guazzaroni). Insomma, è un libro in cui mi sono messo a nudo come persona, oltre che come atleta. Di momenti a cui sono legato ce ne sono tanti, come ad esempio la storia del mio rapporto con Claudio fino alle Olimpiadi che abbiamo vissuto insieme. È una storia molto toccante ed emozionante”.

Un piccolo spoiler?

All’interno del libro c’è una frase a cui sono molto legato, quando dico ‘Sono nato due volte, il 9 ottobre 1987 e il 6 agosto 2021’. Io sono stato quasi ossessionato dal sogno olimpico e ad oggi sono un Luigi completamente diverso. La trovo una frase forte e forse è il giusto spoiler da fare, che rende l’idea di quello che si troverà”.

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