Il tecnico campano Francesco Faraldo guida l’Italia all’argento e al bronzo nel Judo paralimpico
Astana, Kazakhstan – Una giornata da incorniciare per il Judo paralimpico italiano, che ai Campionati Mondiali FISPIC di Astana ha scritto una pagina straordinaria di sport, determinazione e passione. Sotto la guida esperta del tecnico campano Francesco Faraldo, la Nazionale italiana ha conquistato una medaglia d’argento e una di bronzo, confermandosi tra le eccellenze mondiali della disciplina.
Dongdong Camanni Paolo: un argento che sa di leggenda
Protagonista assoluto nella categoria J1 (ciechi totali) è stato Dongdong Camanni Paolo, autore di un percorso esaltante fino alla finale. Indimenticabile la sua semifinale, decisa da un ippon spettacolare di Tomoe Nage ai danni dell’avversario coreano: un gesto tecnico di rara bellezza che ha infiammato il tatami e conquistato il pubblico. Un argento meritatissimo, frutto di talento, coraggio e preparazione.
Simone Cannizzaro: bronzo di carattere nella categoria -81 kg J2
Non da meno la prestazione di Simone Cannizzaro, che nella categoria J2 (ipovedenti) -81 kg ha conquistato un preziosissimo bronzo mondiale. Dopo un percorso combattuto, ha avuto la meglio in una finale durissima contro un atleta russo plurimedagliato, dimostrando una straordinaria tenacia e una padronanza tecnica impeccabile.
Federico Giuseppe Dura: il futuro è tuo
Applausi anche per Federico Giuseppe Dura, categoria J2 -70 kg, che pur non riuscendo a salire sul podio ha messo in luce ottime qualità tecniche e agonistiche. Il suo cammino è solo all’inizio, e c’è grande fiducia nelle sue possibilità di crescita: un talento da seguire con attenzione nelle prossime competizioni.
Francesco Faraldo, il cuore campano del successo azzurro
Artefice silenzioso ma fondamentale di questi straordinari risultati è il tecnico Francesco Faraldo, figura di spicco del judo paralimpico nazionale e orgoglio della Campania. Con la sua esperienza, competenza e capacità di lavorare a stretto contatto con ogni atleta, ha saputo valorizzare il potenziale del gruppo e portare l’Italia sul tetto del mondo.
Una nazionale che fa sognare
Queste medaglie rappresentano molto più di un risultato sportivo: sono testimonianza di forza interiore, spirito di squadra e amore per lo sport. L’Italia paralimpica continua a emozionare e a insegnare che i limiti esistono solo per essere superati.
Grazie ragazzi, grazie maestro Faraldo: l’Italia è orgogliosa di voi!
Antonio ROMANO
Web master Fernando GALLIA