Roma, 3 novembre 2025 – La Casa delle Armi del Foro Italico ha ospitato questa mattina la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al Merito Sportivo 2025, la massima onorificenza dello sport italiano, trasmessa in diretta su Rai 2.
Per la FIJLKAM, a salire sul palco sono stati Alice Bellandi e Assunta Scutto, insignite del Collare d’Oro per le vittorie ai Campionati Mondiali di judo 2025, insieme ai Direttori Tecnici Raffaele Parlati e Raffaele Toniolo, ai quali è stata conferita la Palma d’Oro al Merito Tecnico.
Alla cerimonia erano presenti il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, il Presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, i ministri Tajani, Piantedosi e Giorgetti, oltre al Presidente della FIJLKAM Giovanni Morsiani e a numerosi dirigenti federali, tecnici e rappresentanti del CIO.
Assunta Scutto, la stella napoletana che illumina il judo mondiale
A soli 23 anni, Assunta “Susy” Scutto, napoletana delle Fiamme Gialle, è ormai una delle icone del judo internazionale. Campionessa mondiale nel 2025 dopo il bronzo di Doha 2023 e l’argento agli Europei 2024, Assunta ha saputo reagire con forza dopo la delusione olimpica di Parigi, trasformandola in una spinta per il riscatto.
«Sono onorata per questo riconoscimento – ha dichiarato visibilmente emozionata –. Dopo Parigi ho avuto bisogno di ricostruirmi, e questo Mondiale è stato la mia rinascita. Condividere il successo con Alice (Bellandi) è stato speciale: ci alleniamo insieme, ci sosteniamo e ci spingiamo oltre i nostri limiti. Dedico il Collare alla mia famiglia, al mio gruppo sportivo e a chi, in Campania, ha creduto in me fin da bambina».
Cresciuta nei dojo partenopei, Assunta è oggi un esempio di determinazione e umiltà: simbolo di una generazione di judoka campani che, grazie a una tradizione tecnica consolidata, continua a portare il nome della regione ai vertici del judo mondiale.
Raffaele Parlati, il Maestro che guida il judo azzurro
Accanto alle atlete, è stato premiato con la Palma d’Oro al Merito Tecnico il napoletano Raffaele Parlati, Direttore Tecnico della Nazionale italiana di judo maschile. Figura di riferimento nel panorama tecnico nazionale, Parlati è il punto di congiunzione tra le nuove generazioni e la grande scuola campana, che ha formato negli anni atleti di straordinario livello.
«Sono felice di questo riconoscimento – ha dichiarato –. È un premio che condivido con tutti i tecnici e gli atleti delle società sportive italiane, soprattutto con quelle che, in silenzio e con sacrificio, portano avanti il lavoro quotidiano. È da lì, dalle palestre di quartiere, che nasce il futuro del judo italiano».
Sotto la guida di Parlati, la nazionale ha raggiunto risultati eccezionali, consolidando un percorso tecnico fatto di metodo, visione e continuità. La sua esperienza e la capacità di valorizzare il talento hanno reso l’Italia una delle realtà più competitive del panorama mondiale.
La Campania, cuore pulsante del judo italiano
Con Assunta Scutto e Raffaele Parlati premiati nella stessa cerimonia, la Campania conferma il proprio ruolo di fucina di talenti e tecnici d’eccellenza. Da Napoli a Caserta, da Salerno ad Avellino, la regione vanta un tessuto sportivo ricco di società attive, ma soprattutto di Maestri che dedicano la loro vita alla crescita dei giovani judoka.
La tradizione campana nel judo è storica: tecnica, disciplina e spirito di sacrificio sono valori radicati in ogni dojo. Il successo di Scutto e Parlati è anche il trionfo di questa scuola, che continua a produrre campioni e a ispirare nuove generazioni di atleti.
Un segnale di orgoglio per tutto il movimento
Il Presidente della FIJLKAM Giovanni Morsiani ha espresso grande soddisfazione per i riconoscimenti ottenuti dal judo:
«Il Collare e la Palma d’Oro rappresentano il coronamento di un percorso costruito con passione e dedizione. I risultati di atleti e tecnici come Scutto e Parlati sono il simbolo di una federazione in salute e di un movimento che guarda con fiducia al futuro».
Con due protagonisti campani tra i premiati più illustri, i Collari d’Oro 2025 sanciscono una verità già nota nel mondo del tatami: la Campania continua a scrivere la storia del judo italiano.
A. ROMANO
web master F. GALLIA




