In corso, la due giorni riservata al XXIII Open Campania, 13a edizione a marchio Adidas della FiJLKAM, 18° Memorial Cesare Baldini (anche se ne sono trascorsi 20, di anni, dalla sua perdita; anche in questo caso, la pandemia, ha allungato il suo effetto negativo sullo sport), è in corso al PalaSele di Eboli (SA), con Egida e Patrocini, della Regione Campania, del Comune di Eboli, dello CSEN, riservata al Karate (specialità Kata -forme- e Kumitè -combattimenti), con Ranking riconosciuto.
1500 Atleti, nelle varie specialità, classe e peso, provenienti da ogni parte del Bel Paese e, dall’estero, si stanno sfidando sulle 8 aree gara realizzate; 260 società coinvolte; 140 Ufficiali Gara di diversa categoria, coordinati dal Mondiale UfG, Davide Lallo; più di 30, gli addetti ai lavori; l’area referee; 2 aree per il riscaldamento e rifinitura pre gara; un palco premiazione 10×10 mt; un podio 10×4 mt, questi, i numeri impressionanti, di questo evento, Made in Italy, Made in Sud.
L’organizzazione, affidata al GSK Bracciante di Salerno, per nome e conto della Federazione e della sua emanazione territoriale, il Comitato Regionale Campania, diretto dal suo Presidente, Antonio Bracciante, dal Vice di settore, Nicola Mirabella e dalla consulta.
Qualche imprevisto dell’ultima ora, ha impedito o rallentato, lo svolgimento a pieno titolo e corsa, della manifestazione (dovuto a cause tecniche da non imputare all’organizzazione) che, ovviamente, non ha reso pieno merito, all’impegno posto in essere ma, in ogni caso, non ha reso meno grande, prestigioso, interessante, kermesse stessa. La colpa o l’appunto eventuale, sarà del dimani a divenire, magari, da imputare; l’oggi, ha portato solo un dispiacere, alla macchina organizzatrice, ai veri protagonisti, gli Atleti ed ai Tecnici presenti, comunque, non ha scalfito, il fine agonistico ed il risultato.
“La macchina” ha trovato soluzioni, ove possibile ed alla fine, risoluzione. “La diretta” di un evento, è anche questo, trovare spazi, condivisioni, giungere “a meta”, portare a casa risultato. Anche questa, è esperienza, anche questo, è ricercare spazi, per rifilare “il punto” che vince match e poi, in pieno fair play, abbracciarsi e salutar con stretta di mano, avversario; in tutti i campi, nello sport, come nella vita. Sarà sempre il domani, a valutarne scopi come le ricadute, eventualmente, anche di “stile”. Domani si continua.
La Campania, continua a dominare scena, comunque sia, nel bene e nel male, saranno sempre i fatti e non le chiacchiere, a fare differenza (LdM).