È stata una vera celebrazione del judo campano quella andata in scena presso la Cartiera di Pompei, dove centinaia di persone hanno assistito a un evento ricco di emozioni, tecnica e passione. Tante le società sportive del territorio presenti, unite da un forte spirito di collaborazione e da un amore condiviso per il nostro sport.
A dare il via alle esibizioni, i giovani atleti delle associazioni regionali, accompagnati sul tatami dal Maestro Sandro Piccirillo, che ha guidato con energia e maestria l’apertura della manifestazione.
Grande emozione per la presenza di Matilde Lauria, atleta paralimpica già protagonista alle Paralimpiadi di Tokyo e Parigi, che ha saputo trasmettere al pubblico tutta la forza e la determinazione che la contraddistinguono.
A seguire, l’esibizione dei campioni delle Fiamme Azzurre, guidati dal Capitano della Nazionale Italiana di Judo Antonio Esposito, affiancato dai talentuosi Giovanni Esposito, Diego Rea e Salvatore D’Arco. Un’esplosione di tecnica e spettacolarità che ha confermato ancora una volta l’altissimo livello del judo campano.
Il gran finale è stato affidato al Maestro Pino Maddaloni, oro olimpico a Sydney 2000, che ha arricchito l’evento con una dimostrazione altamente formativa, accompagnata da riflessioni profonde sul ruolo educativo del judo.
Presente anche la Commissaria Tecnica Regionale Giovanna Tortora, che ha portato il suo saluto e sottolineato l’importanza del lavoro sinergico tra le società campane.
Olindo Rea: "In qualità di Presidente e anche in veste di Direttore Tecnico delle Fiamme Azzurre, desidero esprimere il mio profondo apprezzamento per tutte le società intervenute, per i tecnici, gli atleti e le famiglie che hanno contribuito al successo della giornata".
Un ringraziamento speciale e doveroso va a Domenico Salernitano, presidente della Commissione Scuola e Promozione, che con passione, dedizione e straordinaria capacità organizzativa ha curato ogni dettaglio dell’evento. Il suo lavoro instancabile, svolto sempre con spirito di servizio e visione progettuale, è stato il motore trainante di questa iniziativa. Grazie alla sua guida, la Commissione è riuscita a creare un evento che ha unito generazioni diverse, promosso l’inclusione e valorizzato il grande patrimonio umano e sportivo della nostra regione.
Antonio Romano
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