Dopo anni di incertezze e contenziosi, la storica polisportiva Partenope di via Cavalli di Bronzo a Napoli può finalmente guardare al futuro con serenità. Il Demanio ha revocato il bando di gara contestato, affidando la gestione della struttura al CONI, garantendo così la continuità delle attività sportive e la tutela degli spazi storici della polisportiva, che da decenni rappresenta un punto di riferimento per migliaia di giovani atleti e per la comunità locale.
La Partenope non è solo una palestra: è una vera e propria casa dello sport a Napoli. Le sue sale hanno visto crescere generazioni di atleti, alcuni dei quali hanno raggiunto traguardi nazionali e internazionali, soprattutto nel basket, nel judo, nella pallavolo e nella ginnastica. Ora, grazie all’intervento del CONI, tutte le attività saranno gestite senza scopo di lucro. Questo significa niente più palestre a pagamento, garantendo così l’accesso a tutti e consolidando la vocazione inclusiva della struttura.
Il modello organizzativo previsto seguirà l’esempio già adottato per il Collana, una gestione condivisa che ha dimostrato come le strutture sportive pubbliche possano funzionare in modo efficiente e sostenibile, promuovendo la pratica sportiva a livello sociale e agonistico.
La decisione del Demanio arriva anche in risposta a un forte movimento di mobilitazione: giovani atleti, istituzioni locali e cittadini hanno lanciato appelli pubblici per salvare la Partenope, sottolineando l’importanza di preservare una struttura storica che rischiava di scomparire o di trasformarsi in un semplice centro a pagamento. “La continuità della polisportiva era in pericolo – ricorda un istruttore della Partenope – e con essa il futuro di tanti giovani che trovano nello sport un luogo di crescita, disciplina e socializzazione.”
Antonio Bracciante, tra i dirigenti coinvolti nel progetto, ha sottolineato il valore della decisione: “Questo passo rafforza le federazioni e i comitati, dimostrando che la collaborazione tra istituzioni e società sportive può garantire sport di qualità e accessibile a tutti”. L’iniziativa ha ricevuto l’avallo del Presidente FIJLKAM Giovanni Morsiani, a testimonianza dell’importanza attribuita alle società sportive di base nella strategia federale nazionale.
La salvezza della Partenope rappresenta un modello di riferimento per altre strutture a rischio: dimostra come, grazie alla cooperazione tra CONI, federazioni, istituzioni e comunità, sia possibile tutelare la storia e al contempo aprire nuove prospettive per lo sport giovanile. Gli spazi storici, così, diventano veri e propri laboratori di crescita e inclusione, capaci di coniugare memoria e innovazione.
La vicenda della Partenope dimostra che lo sport non è solo competizione, ma anche comunità, educazione e benessere sociale. Salvare una polisportiva storica significa investire nel futuro dei giovani e consolidare le radici dello sport di base, rendendolo accessibile a tutti. Il passaggio al CONI segna un nuovo inizio: la Partenope non è soltanto salva, ma pronta a continuare a crescere come simbolo di sport, passione e partecipazione
Antonio Romano
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