Cronaca da bordo tatami
Il Liceo “Filippo Brunelleschi” di Afragola (NA) ha ospitato il 4° Trofeo Regional Open Boys Ju Jitsu – specialità Fighting System, trasformandosi per un’intera giornata in un luogo carico di emozioni, attese e prime volte.
Fin dal mattino si respirava l’atmosfera tipica delle grandi occasioni: atleti concentrati, coach attenti, genitori divisi tra orgoglio e tensione. Protagonisti assoluti i Pre Agonisti, molti dei quali alla prima esperienza su un tatami di gara: passi incerti, saluti rigidi, ma anche sorrisi rassicuranti non appena incrociato lo sguardo del proprio maestro.
Con 220 atleti iscritti e 10 realtà sportive partecipanti, la manifestazione ha mantenuto un ritmo intenso ma ordinato. I tatami hanno lavorato senza sosta tra incontri rapidi, pause ben gestite e continui richiami tecnici dal bordo, accompagnati da applausi sinceri anche per chi, pur sconfitto, ha dimostrato coraggio e determinazione.
Momenti emblematici hanno raccontato il vero significato della giornata: il bambino felice per aver segnato il suo primo punto, l’abbraccio tra compagni dopo una sconfitta, il coach che usa una vittoria come occasione di crescita e non solo di festa.
La competizione si è rivelata equilibrata, con un livello tecnico in costante crescita incontro dopo incontro, segno di un lavoro serio e continuativo svolto durante l’anno nelle palestre.
La direzione di gara si è distinta per precisione organizzativa e sensibilità nella gestione di atleti molto giovani, dimostrando attenzione non solo al regolamento ma anche all’aspetto emotivo della competizione. Fondamentale il lavoro degli ufficiali di gara, capaci di garantire chiarezza, calma e spiegazioni adeguate all’età degli atleti.
Sugli spalti, i genitori hanno rappresentato un supporto silenzioso ma fondamentale: chi riprendeva ogni azione, chi guardava a tratti, chi tratteneva il fiato fino all’ultimo secondo. Tutti accomunati dalla stessa consapevolezza: oggi non conta solo vincere, ma imparare a stare in gara.
Il 4° Trofeo Regional Open Boys si chiude così come una giornata di sport autentico, fatto di rispetto, regole, crescita e piccoli grandi progressi. Un evento che conferma come il Ju Jitsu giovanile sia prima di tutto uno strumento di formazione dell’individuo, dentro e fuori dal tatami. 🥋
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Ufficio Stampa FIJLKAM Campania




