Uffico stampa Fijlkam 

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Si è riunito, ieri, in forma, quasi plenaria, il Comitato Regionale Campania FiJLKAM, alla presenza dei Vice Presidenti, Esposito (Lotta), Mirabella (Karate), ovviamente, del Presidente Regionale in carica, Antonio Bracciante e del Segretario, Antonio Di Virgilio, ad esclusione, del settore Judo (assenza giustificata), e, con la presenza dei Fiduciari regionali: Desiderio (Aikido), Di Maio (MGA), Stanzione (Ju Jitsu).

   Tale “sinodo”, svoltosi a Salerno, per la prima volta, si è tenuto nella splendida location, messa a disposizione dalla Ginnastica Salerno, nel palazzetto “AcquaMare”, situato all’interno, dell’area Regionale Campania, di Salerno, alla Via Generale Clark.

   Nel rispetto delle procedure Covid 19, all’oggi, poste in essere (Green Pass, misurazione delle temperature corporee, etc.) e, degli ingressi nell’area, autorizzati dall’Ente, si è sviscerato l’Ordine del Giorno, pre inviato alle parti cointeressate, scaturendo, partecipati interventi, dopo l’introduzione e le comunicazioni istituzionali, le varie approvazioni e delibere adottate, sono state effettuate, nel rispetto cronologico definito.

   Interessanti, i progetti di visibilità, rinviati, per ordine di tempo e priorità, all’anno a divenire, denominati: FiJLKAM Day e Oscar dello Sportivo – 2021 che, dovrebbero “trovar luce”, grazie alla collaborazione interdisciplinare, di tutti i settori Federali, coordinati o coadiuvati, da un organo “super partes” che li indirizzi e trovi collante, fra le parti cointeressate. La “prima”, seppur nei tempi ristretti, quale “prova di banco”, dovrebbe essere realizzata, nei primi mesi del 2022.

   Il Comitato Regionale Campania FiJLKAM, ha cambiato marcia, forse anche direzione, comunque, strettamente collegato alle linee Federali. Dall’ultimo rinnovo delle cariche, un’aria nuova, rinnovata, in quasi tutti i settori, alimenta, con tanti rigagnoli, quel fiume in piena, che volge verso il mare. Bracciante, guida un gommone da rafting, giù per le rapide di quel fiume, i sobbalzi non mancano, urti compresi, contro rocce, che sembrano affilati ma, il remo è ben saldo nelle mani di ognuno dei vogatori e la voce, anche nel rumore assordante, si fa sentire, incoraggia, ambisce alla meta. Certo, i calli alle mani, si faranno sentire e vedere. Che voce resti, abbia suo ruolo, sia mediatore ma, sia anche imperioso, personalistico di chi, detta “Via”. Si può sbagliare, certo, ma lo sbagliare è sempre di chi si mette in gioco, invece di aspettare che manna, cali dal cielo (LdM)