Medaglia d’oro nel Kodokan Goshin Jitsu per la coppia Marika Sato – Fabio Polo al 37° Trofeo Villanova – EJU Kata Tournament, svoltosi oggi in un’inedita formula completamente on line. La coppia tarcentina ha staccato di undici punti li secondi classificati, i portoghesi Pedro Goncalves e Paulo Moreira. Medaglia di bronzo per un’altra coppia italiana in gara, quella composta dai catanesi Sergio Loi e Giuseppe Guzzo.

“Naturalmente siamo contenti del risultato ottenuto che, vista la situazione, non era per nulla scontato” ha dichiarato Marika Sato. “Io e Fabio l’abbiamo affrontata molto seriamente da subito, non solo per la gara in se stessa, ma soprattutto per quello che rappresenta! In verità il clima durante le riprese non poteva avere l’adrenalina della gara, che comunque è arrivata forte e chiara durante lo streaming!!! Dimostrare che nulla può fermare il judo perché il judo è adattabilità, resilienza, miglior uso dell’energia e fratellanza, in questo momento è molto importante... per noi, per i giovani judoka e per le loro famiglie! Trovo che l’idea e l’organizzazione di questa gara siano stati eccezionali. Una botta di vita per tutti! Dudu (ndr Edoardo Muzzin) è un fenomeno! Devo e voglio ringraziare in primis Fabio Polo, uke grandissimo e speciale, dopodiché il Kuroki nella persona del suo presidente e nostro mentore Giuliano Casco, la Federazione che, con Monica Piredda e il maestro Eressini stanno tenendo unito il mondo del kata. Aspettiamo con speranza le prossime sfide, dal vivo o in DAD, non importa...”

Nel Ju no kata doppietta italiana: oro per i fratelli trentini Angelica e Giovanni Tarabelli, ai quali è seguito l’argento delle bolognesi Laura Bugo e Barbara Bruni Cerchier. Bronzo per i croati Zoran Grba–Sandra Ursicich.

Nel Nage no kata è di nuovo l’Italia a salire sul gradino più alto del podio con i romagnoli Mauro Collini e Tommaso Rondinini, seguiti a ruota dai tarcentini Gino Gianmarco Stefanel e Alessandro Cugini; bronzo per i fratelli francesi Paul e Louis Ghegediban.

“La gara è stata un’esperienza strana perché una cosa così non era mai stata fatta” il commento di Gino Gianmarco Stefanel. “Io sono contento per l’opportunità che ci è stata data di fare “qualcosa” anche in questo periodo e faccio i complimenti agli organizzatori perché credo sia un evento riuscito. Con il covid e la distanza (Alessandro vive a Trento) non è facile riuscire a vederci per provare, però alla fine è andata bene (abbiamo preso il nostro punteggio più alto). Ringrazio come sempre Alessandro per tutti i chilometri che fa per venire ad allenarsi e per tutte le cadute (al termine dell’esecuzione che poi è stata inviata alla gara aveva le gambe piene di lividi). E non vedo l’ora di tornare a fare una gara di shiai, perché mi manca tantissimo, perciò spero si trovi una formula di gara compatibile con le misure di sicurezza che ci devono essere in questo periodo difficile”.

Nel Katame no kata oro per i tedeschi Miriam Sikora  e Christian Steinert, argento per i canadesi Shane Rooney e Xiao Hu e bronzo per la coppia italiana Michael Chiara e Marco Corvetti.

Si è conclusa al settimo posto la gara dei friulani Davide Mauri e Massimo Cester, quest'ultimo appena ripresosi da un infortunio, ma comunque desideroso di partecipare a questa competizione

Nel Kime no kata, infine, i fratelli francesi Michel e Laurent Jeuffroy hanno sbaragliato tutti gli avversari: dietro di loro ben tre le coppie italiane: i veneti Enrico Tommasi e Alberto Gainelli, i senesi Yuri Ferretti e Andrea Giani Contini che si sono lasciati alle spalle, per pochi punti ai piedi del podio, i compagni di squadra Luca Cavecchia e Omar Pasquinizzi.

Una giornata in cui il virtuale si è dimostrato quanto mai reale e ha dato a questi atleti la possibilità di esprimersi in totale sicurezza.

Il Covid, come purtroppo tutti ben sappiamo, ha significato una grossa battuta d’arresto per lo sport, specialmente per quello di contatto. Per fortuna, non ha frenato la creatività e il bisogno di trasformare la frustrazione in un motore per uscire da questo lungo momento d’impasse. Con questo spirito si è sviluppato e attuato il 37° Trofeo Villanova, approvato dall’EJU come primo Kata Tournament interamente on line.
“La pandemia ha colpito fortissimamente il mondo dello sport” ha commentato in un contributo video trasmesso prima dell’inizio della gara il Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani. “Bloccando tanto le attività di base, quanto le manifestazioni. Ma qui a Pordenone c’è chi non si arrende, c’è chi non vuole mollare e vuole continuare a fare l’attività sportiva che tanto ha dato ai nostri ragazzi, utilizzando ciò che la tecnologia ci offre per rimanere insieme anche se divisi, anche se distanti”.

“Oggi da Pordenone parte un messaggio di ripresa e di fiducia per il futuro con una competizione internazionale di kata” gli ha fatto eco l’Assessore allo Sport Walter De Bortoli.
“Sono rimasta molto colpita dalla creatività con la quale le nostre associazioni sportive sono riuscite ad affrontare la pandemia, realizzando lo stesso i loro eventi” ha commentato Tiziana Gibelli, Assessore regionale alla Cultura e allo Sport.

Non può dirsi che contento Edoardo Muzzin, tra gli ideatori, organizzatori e promotori della gara per la Polisportiva Villanova. “Siamo veramente soddisfatti” ha dichiarato mentre ci si avvicinava alle ultime fasi della competizione. “Sta andando tutto a gonfie vele! Abbiamo avuto i saluti inaspettati da Jane Bridge e Sergey Soloveychik, Presidente e Vice presidente dell’Unione Europea e molti complimenti dai partecipanti. La Commissione di Kata, con Monica PIredda (Presidente della Commissione Nazionale Tecnica Kata e Master) e Giosué Erissini sono soddisfatti. Ho sentito prima anche Michel Kozlowski della EJU Kata Commission, che sta lavorando moltissimo, ma è molto soddisfatto, per ora… adesso mancano un paio d’ore e poi avremo concluso questa prima esperienza”

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