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Judo

Ad Antalya l’Italia primeggia nel medagliere! E ora si guarda agli Europei

Dopo due giornate di gara davvero avvincenti e significative per il medagliere italiano (due ori e due argenti), che hanno portato il nostro Paese in testa alla classifica per nazioni, si è chiusa, purtroppo senza neppure una vittoria per l’Italia, l’ultima giornata di Grand Slam ad Antalya (Turchia).

Tre gli azzurri in gara oggi: nei 90 kg, il napoletano Gennaro Pirelli, al suo esordio in prima squadra e il torinese Nicholas Mungai, recente argento al Grand Slam di Tblisi; nei 78 kg la veneta Giorgia Stangherlin.

Pirelli, passato il primo turno, si è scontrato col peruviano Galarreta, che ha marcato waza ari a pochi secondi dall’inizio dell’incontro. Un secondo waza ari, a poca distanza dal primo, dato e poi tolto al peruviano, ha messo il fuoco addosso a Pirelli, che ha provato a mettere a segno diversi attacchi, purtroppo senza nulla di fatto. Galarreta, incalzato da Pirelli, ha accumulato due sanzioni, per poi riuscire a chiudere l’incontro con un waza ari di uchi mata. Il peruviano è stato sconfitto nel match successivo dall’algerino Benamadi, poi classificatosi settimo.

Analogo destino per Nicholas Mungai, che oggi non ha saputo esprimere il suo judo migliore. L’atleta torinese, passato il turno, è stato sconfitto al primo incontro dal kazako Muzapparov, che ha poi conquistato l’altro settimo posto nei 90 kg. “Purtroppo oggi ero un po' stanco e ho fatto un erroraccio. Non sono proprio entrato in gara. Ho pagato le due gare consecutive” ha commentato Mungai.

Nei 78 kg Giorgia Stangherlin non è riuscita a superare le fasi preliminari di gara, venendo sconfitta dalla russa Nikiforova: l’incontro, protrattosi senza vantaggi da nessuna delle due parti, ha condotto al golden score, dove l’atleta russa è riuscita ad avere la meglio sull’azzurra. A vincere la categoria è poi stata la giapponese Hamada, seconda in ranking.

“Sappiamo tutti che la giornata di oggi poteva andare meglio” ha commentato il tecnico Dario Romano “I ragazzi stavano bene, ma in questo sport non sempre le cose vanno secondo le attese. Nel complesso il risultato di questo penultimo Grand Slam fa molto ben sperare: torniamo con degli ottimi risultati e qualche sicurezza in più in chiave olimpica! Due medaglie d’oro e due medaglie d’argento sono prova di qualità: con Fabio ieri abbiamo assistito ad un vero e proprio show, le due Francesche hanno dato prova di determinazione mostrando a tutti che il lavoro paga, Christian, in una giornata per lui in salita, ha fatto appello a risorse insperate per chiudere la gara ancora sul podio. Un pensiero particolare va ad Antonio Esposito che si è fermato ai piedi del podio in una gara che l’ha messo di fronte ad un amico fraterno. Dopo due settimane intense (Tbilisi ed Antalya, ndr) l’attenzione deve rimanere alta per tutti: gli ultimi mesi di avvicinamento alle Olimpiadi sono particolarmente pieni di attese e di appuntamenti importanti ed il primo è fra due settimane a Lisbona con gli Europei. Non ci si deve distrarre, pronti per dare il massimo al momento giusto”.

Dopo aver atteso l’aggiornamento della World Ranking List da parte di Elisabetta Fratini (IJF), Francesco Bruyere ha riassunto la situazione della squadra azzurra.

“A tre gare dalla fine abbiamo nove atleti qualificati alle Olimpiadi di Tokyo, 8 le categorie coperte, in tre di queste abbiamo 2 atleti che si contendono il posto. I 48 kg paiono essere ormai certi, i due grandi risultati di Milani hanno aggiunto 1700 punti preziosi che la fanno salire in 21esima posizione. Segue Giorda che con l’ottimo argento conquistato sale al 23esimo posto. Nei 52 kg Odette è stabile al terzo posto e per lei, l’obiettivo è rimanere nelle prime 4 in modo da rimanere testa di serie ai Giochi. Nei 63 kg Maria è qualificata con 300 punti più dell’ultima, le basta un buon risultato per avere un po’ più di tranquillità, e sono sicuro che arriverà. Nei 70 kg Alice è fuori dalla zona qualificazione per circa 400 punti, ma al momento fruisce della quota continentale, insegue una buona prestazione che è alla sua portata per entrare definitivamente ed eventualmente liberare il pass olimpico. Nei 66 kg c’è Manuel che, a causa dell’inattività forzata dovuta a varie vicissitudini è sceso al terzo posto, ma solo pochi punti lo separano dal primo. Manu ormai è ritornato in ottime condizioni e sono convinto che presto ritornerà in cima alla classifica. Nei 73 kg abbiamo visto uno strepitoso Fabio, probabilmente sente già il profumo delle Olimpiadi e la grande prestazione di questo weekend lo fa salire al 13° posto. Contando i doppioni ed ora che la qualificazione è solida, l’asticella si alza e potrà affrontare le prossime gare con maggiore serenità per cercare un posto fra le teste di serie. Nella stessa categoria, dopo l’ottima prestazione a Tel Aviv Giovanni non è riuscito ad ottenere quanto sperava nelle ultime due competizioni e al momento insegue al 28° posto. Negli 81 kg Christian ha fatto un grande balzo in avanti grazie ai 1700 punti delle ultime due gare, esattamente come Francesca, una progressione pazzesca che al momento gli vale la 12^ posizione. Ed ora, anche lui, come Fabio vede la possibilità di rientrare tra le teste di serie. Antonio al momento, grazie al quinto posto conquistato recupera alcune pozioni ed è il primo degli esclusi, insegue Christian dalla 27esima posizione. A 90 kg Nicholas è tra i qualificati con la bella medaglia d’argento a Tbilisi, al momento però è penultimo e dietro ci sono 2/3 atleti che possono rientrare, per lui vale lo stesso discorso di Maria e Alice, serve un’altra buona gara per avere la tranquillità. Mancano tre gare, può succedere ancora di tutto ed ovviamente valuteremo insieme alla direzione tecnica il percorso imminente e la partecipazione degli atleti in a queste competizioni sulla base delle esigenze individuali. Questa qualificazione è complicata fin dall’inizio, ma tutta la condizione generata dalla pandemia, la programmazione incerta e variabile, i contagi e le restrizioni del caso l’hanno resa davvero difficilissima. Non è finita, ma a questo punto avere nove atleti in zona ‘qualificazione’ ed altri 2 a ridosso ci riempie di orgoglio. Complimenti a questa squadra fantastica, composta da combattenti, professionisti veri che si sacrificano con passione, rigore e disciplina per un sogno comune. Bravi davvero!”.

Appuntamento dunque alla prossima tappa, a Lisbona, il 15-16 aprile, per il campionato d’Europa.