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Judo

La ripartenza passa anche da un grande GRAZIE

È stato un fine settimana intenso, fatto di emozioni che non provavamo da tempo. Vivere l’esperienza di organizzare e collaborare per una Finale Nazionale è stato come tornare a casa dopo un lungo viaggio. Un viaggio che ci ha visti cambiati in questo tempo, ma che nonostante tutto in un lampo è stato messo alle spalle, riaccendendo gli animi di tante persone che si sono sin da subito messe a disposizione per ripartire, ancora una volta, assieme.

Gessica Sachet, Giorgio Rossolato, Giulia Rossolato, Michelle Rossolato, Alessandro Furchì, Laura Georgescu, Alessandro Casagrande, Andrea Piccinini, Ivano Finati, Gianni Maman, Milena Lovato, Enzo De Denaro, Bruno De Denaro, Giorgina Zanette, Sara Salvadori, Sandro Scano, Laura Scano, Savina Daja, Flaviano Medves, Eva Castellani, Alessandro Pietro Zatti, Lorenzo Bronzin, Malkhaz Bakhbakhas, Mario De Rosa, Agnese Piccoli, Pierluigi Barbieri, Federico Roncasti, Massimo De Luca e sua moglie Livia, Priscilla Lorenzon, Ranieri Urbani, Ludovico Urbani, Paola Sist, Mara Zuliani, Fabio Verona, Lorenzo Roncastri, Carlo Giacomello, Pierfederico Consiglio, Gaetano Desiato, Leidion Ahmetaj, Giona Donadon, Fabio Martinuzzi, Matteo Foltran, Angela De Nardi, Massimo Bortolin, Erika Zucchiatti: 46 nomi ai quali si sommano tutti quelli di Nikita Taramelli, Emanuele Di Feliciantonio, Federico Vitale, Antonino Ceravolo e poi degli ufficiali di gara, dei tecnici, dei medici, del personale del Bella Italia che hanno reso possibile questa ripartenza.

A tutti indistintamente va il più potente GRAZIE possibile. La gratitudine è stata definita nel tempo come “un senso di meraviglia, riconoscenza e apprezzamento”. Meraviglia, perché quando si riconosce la bellezza di qualcosa creato insieme non si può fare altro che lasciarla entrare dentro di noi; riconoscenza, perché solo lavorando insieme si possono ottenere i risultati migliori; apprezzamento, perché operando uno accanto all’altro impariamo ad amare ancor di più i risultati, gli altri e persino noi stessi. La gratitudine è un sentimento che migliora al massimo l’umore di chi la pratica, che impedisce di dare qualcosa per scontato, diminuisce il dolore provocato dall’invidia e dall’avidità e incoraggia a dare il giusto valore a quanto si ha. È capace di stimolare comportamenti morali, come aiutare gli altri e aiuta a formare legami sociali. In fondo, nella gratitudine risiede tutto ciò che le nostre discipline ci insegnano giorno dopo giorno.


Ancora GRAZIE quindi, a tutte le persone che ancora una volta si sono messe a disposizione e che hanno lavorato volontariamente in questi giorni in cui si è potuto respirare nuovamente un’aria che se non è ancora normalità, comincia a somigliarle davvero.