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Judo

Italia col botto ai mondiali juniores: Scutto oro, Carnà argento, Avanzato bronzo

È un’Italia che parte col botto ai Mondiali Juniores cominciati oggi a Olbia: un oro, un argento e un bronzo che proiettano la nostra nazionale in cima al medagliere nella prima giornata di gare.

Tre medaglie tutte al femminile, con l’oro di Assunta Scutto accompagnato dal bronzo di Asia Avanzato nei 48kg e l’argento di Giulia Carnà nei 52kg. 

Scutto ha infilato quattro vittorie di fila rispettivamente su Khalimajon Kurbonova (Uzb), Asia Avanzato (Ita), Lea Beres (Fra) ed in finale sulla russa Irena Khubulova, salendo così sul tetto del mondo della categoria femminile più leggera.

Assunta è stata inoltre l’unica in grado di fermare in gara la propria compagna di nazionale Asia Avanzato, che ha invece vinto con Ana Toy (Mex), Sindi Vainshtein (Isr), Alexia Nascimento (Bra) e con la bulgara Balaban nella finale per il bronzo.

Ma spettacolare è stata anche la gara di Giulia Carnà nei 52kg ha superato Sheili Lopez (Isr), Teresa Santos (Por), Marina Castello Diez (Esp), Erza Muminoviq (Kos), cedendo poi l’oro alla francese Chloe Devictor, che ha saputo mettere a segno un wazari in controtecnica.

Appuntamento col podio mancato invece per gli altri italiani in gara.
Nei 52kg Ylenia Monacò ha vinto con Mariami Lapachishvili (Geo) ed è stata poi eliminata da Chloe Devictor (Fra), mentre Federica Silveri è stata superata da Yarden Raab (Isr).
Nei 60 kg Simone Aversa ha vinto con Khanbolot Yrysbekov (Kzg), salvo poi cedere il passo a Giorgi Sardalashvili (Geo); Giuseppe De Tullio ha superato Petros Christodoulides (Cyp) e Joshua Yang (Usa), trovando poi lo stop contro Abu-Muslim Parchiev (Rus); Nicolò Cadoni è stato eliminato da Antonin Dvoracek (Cze).

Nei 66kg Alexandru Comerzan ha vinto con Daniel Kapelushnik (Isr) e poi è stato eliminato da Maxime Gobert (Fra), mentre Samuel Salvo si è imposto su Sabti Alruwaili (Ksa), venendo poi superato da Robin Jara (Mex).

E le nostre meravigliose azzurre oggi, così come anche tutti i judoka che sono saliti e saliranno sul podio in questa kermesse, sono passate attraverso una struttura che rappresenta i Giganti di Mont’ e Prama (Sos Giagontos de Monti Prama nella lingua sarda). 

L’organizzazione ha infatti voluto essere presente con la riproduzione di uno dei simboli che rappresenta la terra che ospita il campionato: la Sardegna.

Si dice sia “la più importante scoperta archeologica nel Mediterraneo del XX secolo”, antiche sculture ritrovate casualmente, durante l’aratura dei campi, nel 1974 nella località “Mont’e Prama” nel golfo di Sinis di Cabras. I Giganti in Sardegna si trovano nella più grande necropoli nuragica, un sepolcro di eroi giovani uomini abili e coraggiosi, come per esempio i “pugilatori” che sono a torso nudo e portano un gonnellino a punta, oppure i “guerrieri che indossano una tunica corta e in testa portano un elmo cornuto.

Una metafora che ben si adatta per i vincitori del Judo di oggi che saranno gli eroi di domani.

Domani a partire dalle 9 sono in programma le categorie femminili -57, -63 kg e maschile -73 kg e sei gli azzurri impegnati: Carlotta Avanzato, Veronica Toniolo (57), Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (63), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73).

Le classifiche della 1ª giornata

48: 1. Assunta Scutto (Ita), 2. Irena Khubulova (Rus), 3. Rafaela Batista (Bra) e Asia Avanzato (Ita)

52: 1. Chloe Devictor (Fra), 2. Giulia Carna (Ita), 3. Erza Muminoviq (Kos) e Binta Ndiaye (Sui)

60: 1. Giorgi Sardalashvili (Geo), 2. Turan Bayramov (Aze), 3. Sherzod Davlatov (Kaz)

66: 1. Abrek Naguchev (Rus), 2. Lennart Slamberger (Ger), 3. Yevhen Honcharko (Ukr) e Maxime Gobert (Fra)