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Judo

Laura Covre, i primi passi di un futuro ancora tutto da scrivere

Laura Covre, oggi, ha fatto il suo esordio in European Cadet Cup e l’ha fatto proprio a Lignano, a qualche decina di chilometri da casa. 

Ha superato il primo turno dei 63 kg imponendosi con un ippon messo a segno con grande lucidità sulla slovena Leila Mazouzi, dopo essere stata sotto di un wazari e due shido.

Nel secondo round con la britannica Sophie Mcmillan invece, la forte atleta pordenonese è stata messa giù sul contrattacco di quello che era stato un suo contrattacco, questione di un attimo e dal possibile ippon fatto è diventato ippon preso e, purtroppo, fine per lei di questa prima esperienza internazionale in European Cup.

Occhi sorridenti, aria di chi si sta godendo ogni istante, Laura a fine gara cerca di raccogliere solo il buono di questa prima avventura e farne tesoro per il futuro.

«Sicuramente essendo la mia prima esperienza nella classe Cadetti, per di più a livello europeo, un po’ di ansietta questi giorni l’ho sentita… però sono felice di aver partecipato, perché penso sia stata un’esperienza costruttiva, anche se non ho combattuto molti incontri. Vabbè, pazienza, son felice così, perché non vengo da un periodo proprio fantastico: mi son presa il covid due volte in due mesi e quindi anche gli allenamenti non sono stati costanti come avrei voluto. Anche solo il fatto di aver passato questi giorni qui in gara ed essere entrata nell’ambiente vale la pena: ho cominciato a rendermi conto che mi devo interfacciare con persone nuove, con un ambiente nuovo, è tutto diverso. Ci sono modalità di allenamento diverse da quelle alle quali sono abituata e questo si riflette in gara ed è interessante sentirlo sulla propria pelle. Poi sì, non avevo in sedia il mio allenatore, ero un po’ persa, ma la prendo come esperienza e spero che mi sarà di aiuto nelle prossime gare».

Dieci le medaglie complessive conquistate dagli italiani oggi: i due ori di Savita Russo (Koizumi Scicli) nei 57 kg e di Serena Ondei (Judo Bergamo) nei 70 kg, i tre argenti di Stella Gaia (Shihan Sermoneta) nei 57 kg, Danilo Articolo (Koizumi Scicli) nei 73 kg e Tommaso Perfetti (Fitness Club Nuova Florida) negli 81 kg, i cinque bronzi di Aurelia Venditto (Judo Club Arca) nei 57 kg, Serena Maddaloni (Sta Judo Club) e Stefania Pede (Akiyama Settimo) nei 63 kg, Salvatore Mazzola (Hydra Club) e Lucio Tavoletta (Kodokan Chieti) nei 73 kg.

Un discreto bottino per questo lungo week end di sapore europeo che ora volge al termine.

“È stata una tua bella gara, discreta da tutti punti di vista-- ha commentato Laura Di Toma, Direttore Tecnico della Nazionele-. Dobbiamo però riconoscere, senza sminuire il valore dei ragazzi che hanno combattuto e soprattutto degli italiani a medaglia che si sono comportati veramente bene, che comunque mancavano i paesi dell’est come Azerbaigian e Russia, che potevano alzare il livello, anche se è stato comunque un livello buono soprattutto per il post-pandemia. Questo è stato veramente un re-inizio per i nostri cadetti: qualcuno si è potuto allenare meglio, qualcuno meno ma lo sappiamo perché lo viviamo ogni giorno nelle nostre palestre. Un ringraziamento veramente ma veramente sentito al Friuli Venezia Giulia che si è accollato questa gara importante per l’Italia, perché i ragazzi hanno potuto partecipare con facilità anche sotto queste ancora rigidissime regole di IJF e EJU: la pandemia non è ancora finita, il nostro è uno sport di contatto quindi ci sono tante e tante regole da seguire. Ringrazio tutti i volontari che hanno lavorato, un grazie veramente a Milena che ha coordinato tutto questo e naturalmente ad Andrea Piccinini e a Sandro Scano. Al Media Team FVG per il grande lavoro svolto come sempre e a tutti quanti quelli che qui non mancano mai e si danno un gran da fare. Adesso la commissione cadetti valuterà non solo questa gara ma anche altre gare nella difficoltà più assoluta, soprattutto per il budget… quindi speriamo bene e speriamo che la pandemia finisca. In bocca al lupo a tutti!”