È un bellissimo risultato il secondo posto ottenuto da Leonardo Copat nella Cadet European Cup a Fuengirola, in Spagna. Sei combattimenti, dei quali cinque vinti su Narkus (Ltu), Raidma (Est), Hukkanen (Fin), Grossir Leoussis (Fra)e Sarboch (Cze) che hanno promosso il portacolori dello Skorpion Pordenone alla finale per l’oro degli 81 kg. A quel punto Leonardo non ha assolutamente mollato, ma è arrivata ugualmente la medaglia d’argento, una bellissima medaglia d’argento. E l’inno che è stato intonato sul podio è stato quello di Mameli in onore del chietino Alessandro Bruno D’Urbano, che ha vinto, ma anche per il friulano Leo Copat, che gli ha conteso una finale tutta italiana. 
“Sono venuto per fare esperienza -ha detto invece Leonardo Copat- e torno a casa con una medaglia d'argento. Sono molto soddisfatto di questo risultato e spero di ripetermi in futuro. Ringrazio la mia società e chi mi ha aiutato a raggiungere questo risultato”.
E la soddisfazione di Leonardo è anche quella del padre ed allenatore Luca Copat, che giustamente non la nasconde: “È un risultato tutt'altro che atteso e voglio per prima cosa fare i complimenti a Leo, che ha fatto una gara di sacrificio gestendo ogni incontro con una maturità che difficilmente si riscontra in atleti al secondo anno cadetto. C'è ancora molto da lavorare, ma questi risultati oltre che a riempirci di gioia, ci fanno credere che la strada intrapresa sia quella giusta”.
Altre medaglie friulane sono arrivate anche da Catania, dove si è disputata la Dynamic Cup, seconda tappa del Grand Prix Nazionale Kata.
Nel Kodokan goshin jutsu hanno vinto la medaglia d’oro Marika Sato e Fabio Polo del Kuroki Tarcento, mentre Massimo Cester dello Skorpion in coppia con Davide Mauri del Kuroki hanno messo al collo l’argento del Katame no kata. 
