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Judo

La via dall’agonismo al non agonismo passa per Spilimergo.

Una giornata ricca di appuntamenti quella che oggi, a Spilimbergo, ha visto alternarsi nella palestra del Judo Fenati presidenti di giuria e tecnici, impegnati tra aggiornamenti di varia natura.

La mattina ha visto avvicendarsi quali docenti Elisabetta Fratini, Fabiola De Nardi e Andrea Cittaro, che hanno tenuto un corso dedicato ai PdG, in relazione ai nuovi sistemi e tecnologie per gestire le competizioni.

Nel primo pomeriggio il CRUG Mirko Tambozzo e l’arbitro internazionale Lorenzo Bagnoli hanno spiegato ai tecnici regionali le ultimissime novità in termini di arbitraggio, analizzando vari aspetti, dalle transizioni da tachi waza a ne waza, alle ridefinizioni di ippon e waza ari, dal diving all’osaekomi, dalla rottura delle prese all’hansoku make, dai falsi attacchi alle aree valide per la competizione.

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Due i punti salienti che sono stati sottolineati: l’importanza del punto di vista, rinvigorito dall’uso delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, che consente una prospettiva realizzata in 3d – naturalmente ad alti livelli – e l’opportunità offerta a chiunque di visionare video, materiali e spiegazioni sui siti internazionali e nazionali.

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Al termine della lezione di arbitraggio, è stata la volta del M° Pierluigi Comino, che con sagacia ha saputo tenere attenta la platea su un tema alquanto inesplorato, quello del judo per la terza età. Una fascia d’età da trattare con attenzione e competenza, tenendo presente che il movimento può essere determinante in quella che è una fase, a lungo andare, degenerativa della vita, in cui dare i corretti stimoli per intervenire su quelle che sono le problematiche della vecchiaia.

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Legandosi al discorso del non agonismo, il pomeriggio è proseguito con un breve incontro di Adriatic Friendship, in cui si è discusso delle modalità con cui sia possibile proporre un’alternativa didattica adeguata a quanti scelgono di non proseguire (o non intraprendere) un percorso agonistico e di come le competenze di cui la nostra regione è ricca – come il M° Comino ha ampiamente dimostrato quest’oggi – siano una risorsa da sfruttare e da imprimere in un manuale maneggevole e versatile.

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A concludere la giornata, una interessante lezione di approfondimento sul nage no kata, ancora con il M° Comino, coadiuvato dai campioni colombiani Glatenfer Escobar e Miguel Bermúdez.