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Judo

Argento a Baku per Odette... medaglia n. 27 nel World Tour

20240216 OGiuffrida GSBakuUn’altra medaglia per Odette Giuffrida! Quella conquistata nella prima giornata del Grand Slam a Baku (404 atleti, 62 nazioni) è d’argento, sempre nei 52 kg, e di tratta della numero 27 in un torneo del World Judo Tour… sesta d’argento che va a sommarsi alle 7 d’oro e 14 di bronzo della fenomenale ventinovenne atleta romana.

Tre sanzioni, tutte per falso attacco, hanno chiuso la pratica in meno di due minuti con la kazaka Tolganay Abeuova nell’incontro di apertura, mentre la cipriota Sofia Asvesta è stata messa giù con una rasoiata in de-ashi-barai (ippon) ed un wazari di yoko-sutemi-waza ha regolato il conto con la pericolosa spagnola Ariane Toro Soler.

È stata brava l’uzbeca Diyora Keldiyorova che, in finale per l’oro, ha saputo approfittare di un attacco insistito di yoko-sutemi-waza portato da Odette e, spingendola sulla schiena, ha ottenuto il wazari che le ha dato la vittoria.

“Un’altra medaglia pesantissima -ha commentato coach Francesco Bruyere- Purtroppo Parigi aveva interrotto una lunga serie positiva di medaglie negli Slam, ma come vi avevo detto ero sicuro che fosse stato solo un episodio e così è stato. Ody ha voluto fortemente partecipare a questa gara per rimettere subito le cose in chiaro e si è presentata in una condizione mentale eccelsa. Voleva questa medaglia e non ha sbagliato nulla nelle fasi eliminatorie, poi senza strafare ha disputato un’ottima semifinale con la giovanissima e ostica promessa spagnola. Purtroppo, in finale la forte uzbeka è stata brava a sfruttare un attacco di Odette a suo favore e ci ha lasciato con l’amaro in bocca. Abbiamo però provato soluzioni differenti e raccolto ulteriori dati che permetteranno a Ody di trasformare anche questa finale sfavorevole solamente in un episodio. Portiamo a casa 700 punti importantissimi per radicare la posizione di Odette tra le teste di serie olimpiche”.

Oltre la medaglia di Odette Giuffrida, l’Italia applaude oggi anche i settimi posti ottenuti da Andrea Carlino, che nei 60 kg ha superato Amirani Darbaiseli (Geo) e Artem Lesiuk (Ukr), e da Matteo Piras, che nei 66 kg si è sbarazzato di Gigi Otiashvili (Geo) e Adrian Nieto Chinarro (Esp), mentre Simone Aversa è stato fermato al primo turno dei 60 kg.

“Questi bei settimi posti di Andrea e Matteo -ha commentato il tecnico azzurro Raffaele Toniolo- lasciano l'amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di poter migliorare ancora. Bisogna tenere i nervi più saldi in certe occasioni. Ora testa al prossimo Grand Slam per arrivare più in alto”.

Domani in gara Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg ed Antonio Esposito negli 81 kg.