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Judo

Oro a Varsavia per Kenya Perna. Niente di fatto per Cargnelutti, domani in gara Vuk.

Varsavia, nell’European Open che registra la presenza di 458 atleti di 37 nazioni, l’Italia è stata una delle protagoniste della prima giornata. Cinque gli atleti saliti sul podio polacco per una medaglia d’oro, conquistata nei 52 kg in una finale tutta italiana da Kenya Perna su Martina Castagnola. Argento anche per Giulia Ghiglione nei 48 kg e Manuel Parlati nei 73 kg con, sullo stesso podio, Alessandro Magnani al terzo posto.

“Oggi è stata una giornata molto lunga, molti pensieri, ma avevo un desiderio, ho chiesto al mio DIo delle risposte e oggi me le ha date. -ha detto Kenya Perna- (TUTTO POSSO IN COLUI CHE MI FORTIFICA). Questa frase dice tutto. Vorrei ringraziare in primis le Fiamme Gialle che tutti i giorni mi sostengono, lo staff dei preparatori, Antonio il mio allenatore, Salvatore, Ylenia, ed un particolare grazie va alla mia squadra”.

“È stata la mia prima gara dopo un infortunio a fine dell’anno scorso, -è il commento di Martina Castagnola- non sono pienamente soddisfatta di me perché so che posso dare molto di più. Ringrazio il gruppo sportivo dell’Esercito per avermi supportato in questo periodo difficile”.

20240224_GGhiglione.jpg “La gara di oggi era più una prova con me stessa che con le avversarie. -ha detto Giulia Ghiglione- Ho affrontato tutti gli incontri da sola, e sono comunque arrivata in fondo. Sono contenta per come ho gestito ogni incontro, rimanendo sempre lucida perché appunto potevo contare solo su di me. Ringrazio i miei amici, Carola, Martina e Francesco che mi sono stati vicini e mi hanno supportato in questi due giorni”.

“La gara di oggi è stata una gara molto lunga e decisamente molto impegnativa, -ha detto Alessandro Magnani- sono soddisfatto per essere riuscito a portare costanza nel mio percorso, non nascondo però che ero qui per vincere e il non esserci riuscito mi lascia deluso; sarà sicuramente uno spunto per riprendere subito a lavorare sugli errori e per cercare di migliorarmi sempre di più. Ci tengo a ringraziare in primis il gruppo sportivo delle Fiamme gialle ed il Corpo della Guardia di Finanza, che mi sostengono sempre e mi danno la possibilità di raggiungere questi risultati, con tutto lo staff e tutti i miei compagni di allenamento. Senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Ci tengo inoltre a ringraziare la mia scuola di judo, il Kyu Shin Do Kai Parma, il mio maestro, il mio allenatore, il presidente e tutti i suoi allievi che sono per me come una seconda famiglia. Questa medaglia la voglio dedicare alla mia mamma, gliel’avevo promessa ed é arrivata, anche se non del colore che volevamo. Infine, vorrei fare un ultimo ringraziamento a Vincenzo D’Arco, un grande amico che mi sostiene sempre ed è sempre disposto ad aiutarmi e sacrificarsi per il mio bene”.

“Sono contento della bella prestazione di Manuel -ha detto il coach Massimo Parlati- peccato per la finale, ha peccato d’ingenuità. Manuel meritava l'oro soprattutto per il judo espresso”.

Nulla di fatto purtroppo per il corregionale Francesco Cargnelutti (Akiyama Settimo) eliminato nei - 66 kg dal francese Bouda. 

Domani sarà la volta della tolmezzina Betty Vuk nella catergoria - 78 kg, che inizierà gli incontri eliminatori scontrandosi con la polacca Dyba. 

Di seguito i risultati completi della prima giornata:  pdf 20240224 Warsaw Open D1 (8.92 MB)