È di bronzo la medaglia messa al collo oggi da Veronica Toniolo al Grand Slam di Dushanbe. Per la judoka triestina è il secondo bronzo conquistato in un Grand Slam, il primo conquistato a Tbilisi nel 2023, ed è anche la quarta medaglia nel circuito IJF World Tour, in cui contano anche l'argento del Gran Prix di Zagabria e il bronzo del Gran Prix di Dushanbe sempre dell'anno scorso.
Un risultato questo che permette a Toniolo di guadagnare due posizioni nel ranking e che va ad arricchire ulteriormente il riconoscimento ottenuto la scorsa settimana come "Best Junior Female Athlete 2023".
Una gara attenta e precisa quella dell'azzurra, che ha saputo dal principio mettere in fila le vittorie sulla “Best of the Best” Telma Monteiro, facendole raccogliere tre sanzioni, e in seguito sulla cinese Qi Cai, mettendo a segno un waza ari. L'unica ad aver avuto la meglio su Veronica è stata la vice campionessa olimpica in carica Sarah Leonie Cysique, attuale numero 7 del ranking mondiale. Ma il riscatto è arrivato poi nella finale per il terzo posto, dove Toniolo ha saputo mettere a segno il punto vincente sulla turcmena Maysa Pardayeva a due secondi dallo scadere del tempo regolare con una cinica lucidità.
"Sono contenta che questa medaglia si arrivata dopo un periodo molto difficile per me. - ha detto Veronica - Ringrazio come sempre tutto il mio team che mi segue sempre ed in particolare Enrico Parlati a cui sono infinitamente grata per il lavoro che stiamo facendo e mio papà Raffaele Toniolo a cui dedico la medaglia e faccio ancora gli auguri per il suo compleanno che è stato ieri!"
"Oggi Veve è stata molto lucida e si è messa al collo un'altra medaglia pesante in un Grand Slam. - ha proseguito Raffaele Toniolo- Gara non semplice ma condotta con determinazione e opportunismo. In finale per il bronzo è stata brava a rimanere concentrata dopo il guizzo dell'avversaria che ha evitato che il match si chiudesse alla prima azione e ha piazzato l'azione vincente a tre secondi dalla fine. Ora pensiamo al Mondiale ma sempre guardando a Parigi.
Settimo posto nei 60 kg invece per Angelo Pantano (60) che ha superato nettamente il mongolo Mendsaikhan Nyamsuren ed è stato poi sconfitto nei quarti dal kazako Magzhan Shamshadin e nel recupero dal francese Maxime Merlin. Indubbiamente sfortunato infine Elios Manzi che, nei 66 kg, è stato fermato per tre sanzioni dal tajiko Mulorajab Khalifaev.
Domani in gara tre atlete, Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg.
