Si è concluso ieri, sempre presso il Centro Olimpico FIJLKAM di Ostia, il secondo appuntamento nazionale dedicato alla formazione degli allenatori di base. Anche in questa occasione, il Friuli Venezia Giulia ha risposto presente, con un nuovo gruppo di tecnici che ha affrontato una settimana intensa di lezioni teorico-pratiche, studio e confronto, culminata con l’esame finale.
A ottenere ufficialmente la qualifica di "Allenatore" – il secondo livello del percorso federale per l’insegnamento del judo – sono stati Lucia Giust (Dojo Sacile), Gabriele Zilioli (Judo Tamai) e Giulia Zuliani (Dojo Sacile).
Un’esperienza significativa sotto il profilo formativo, ma anche sul piano umano e motivazionale, come raccontano direttamente i protagonisti di questa tappa importante del loro percorso:
Lucia Giust: “La partecipazione a questo corso è un’esperienza fondamentale per un tecnico perché da la possibilità di confrontarsi con persone provenienti da tutta Italia, che parlano la tua stessa lingua. È stata una settimana di condivisione, sia sul tatami che fuori, fatta di momenti intensi e significativi. Il gruppo che si è creato e le numerose risate (mai avrei immaginato così tante!) hanno compensato la fatica e l’intensità delle lezioni, che si sono rivelate impegnative ma estremamente formative. Abbiamo avuto modo di ascoltare idee e sperimentare concretamente diverse proposte presentate da tecnici di alto livello. Un’esperienza che sarà senza dubbio utile per arricchire il mio insegnamento in vista della prossima stagione sportiva.”
Gabriele Zilioli: “Jita Kyoei (amicizia e reciproca prosperità) è il modo più azzeccato per descrivere la settimana che sei è appena conclusa. Le proposte tecniche molto interessanti da parte dei docenti, hanno fatto sì che tra noi partecipanti si creasse una routine quotidiana di scambio di pareri tecnici e impressioni riguardanti la giornate. Ora, tempo di ricaricare le batterie, che poi c'è da mettere in pratica gli insegnamenti preziosi di questi giorni.”
Giulia Zuliani: “È stata una bellissima settimana, molto formativa, molto intensa nel senso che sarebbe da sviluppare questi argomenti molto interessanti in maniera più approfondita, in molto più tempo che purtroppo non si ha. È tosta ma è bella. Il gruppo ha fatto davvero la differenza: ha reso tutto più bello, più piacevole, più scorrevole.
Ci siamo divertiti molto, abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e di confrontarci, scambiando idee che ci hanno aiutato ad aprire ancora di più la mente. È stata senza dubbio un’esperienza estremamente positiva, che mi ha permesso di approfondire la conoscenza del kata e di capire quanto, nel judo, ogni singolo dettaglio sia importante e possa fare la differenza nell’insegnamento. Non si finisce mai di imparare!.”