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Judo

Vuk e De Luca campioni assoluti!

 

Sono due medaglie d’oro quelle che arrivano da Ostia nella giornata dei Campionati Italiani Assoluti A1 per gli atleti FVG.

A mettersele al collo sono stati Betty Vuk del Judo Tolmezzo nei 78kg e il triestino Alessio De Luca in forze al gruppo sportivo Esercito nei 66kg.

La tolmezzina ha collezionato quattro vittorie su Cinzia Caponetto del Virtus Parma, Rachele Paris del C.S. Marassi, Irene Caleo dell’Akiyama in semifinale e su Claudia Sperotti dell’Accademia Torino in finale, riuscendo a spuntarla per uno yuko a 40 secondi di golden score.

“È stata una gara molto tosta e molto combattuta - sono le parole di Vuk - soprattutto in semifinale ed in finale che, in entrambi i casi mi sono trovata in svantaggio e ho dovuto recuperare. È stato il coronamento di un anno molto difficile e con tantissimi cambiamenti, ma questo finale in bellezza è lo slancio ideale per iniziare al meglio il 2026, sia sul piano sportivo che su quello emotivo. È una ricarica di energia davvero preziosa. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno fatto il tifo per me oggi, mi hanno dato una carica potentissima. Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di allenarmi in questi ultimi mesi dell’anno, sono stati fondamentali. Ed infine ringrazio Giorgia, che mi ha guidata fino alla fine di questa avventura, e l’ha fatto nel migliore dei modi”.

Quattro sono state anche gli incontri disputati da De Luca che ha superato in ordine Gabriele Audisio dell’Akiyama, Francesco Sampino delle Fiamme Gialle, Mattia Micieli delle Fiamme Azzurre in semifinale e in ultimo Giuseppe De Tullio del Team Iacovazzi per l’oro. 

"Dopo 18 anni di judo sono riuscito a diventare campione d'Italia: dopo tutte le medaglie agli italiani giovanili, ho finalmente raggiunto l'oro, e per di più all'Assoluto, la gara "madre" in Italia. - commenta De Luca - Sono felice perché mi sono sempre sentito bene e tranquillo in gara, sapevo che potevo arrivarci perché le sensazioni alle gare precedenti e durante gli allenamenti mi avevano fatto capire a che livello ero. 
Se sono arrivato qui è grazie ai miei tanti allenatori che mi seguono e mi aiutano a tirare fuori il meglio di me, al Gruppo Sportivo Esercito,  e anche alla mia famiglia, che sono i miei primi sostenitori da quando mi hanno messo sul tatami a 3 anni. È finito l'anno, ora mi prendo qualche giorno di relax e poi si ricomincia a testa dura, perchè la qualifica per Los Angeles inizia a giugno e voglio dare tutto in questi due anni per non avere alcun rimpianto.”

 

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