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Judo

TERMINATO IL 35° SKORPION STAGE

La 35^ edizione dello Skorpion Stage termina com’ è cominciata, in un clima amichevole e cordiale in cui non è mancato il confronto costruttivo tra tecnici oltre che tra atleti.

Atmosfera confermata anche da Giovanni Casale che commenta così la sua prima volta allo Skorpion Stage “è stata una bellissima esperienza, mi sono trovato benissimo a lavorare qui sia con i più piccoli che con i più grandi e sono contento di aver contributo al loro bagaglio tecnico o comunque di aver trasmesso qualcosa a questi ragazzi. Ho visto che c’è un bell’ambiente sereno, i ragazzi stanno bene, si allenano bene e c’è un senso di amicizia notevole.”

Tra i giovani tecnici all’esordio in questa manifestazione c’è anche Elio Verde, allenatore delle Fiamme Oro che dichiara innanzitutto “tatami tradizionale bellissimo” poi aggiunge  “Qui ho avuto modo di lavorare anche con i bambini, cosa in cui non avevo esperienza, è impegnativo, devi cercare di coinvolgerli, di metterti al loro livello e al loro passo quindi devi cambiare metodologia, essere come loro. Poi per quanto riguarda il livello senior, c’era la nazionale russa di Ezio Gamba, c’era un sacco di gente qualcuno delle Fiamme Oro, qualcuno delle Fiamme Gialle. È la prima volta che lavoro con questo staff, sono contento e orgoglioso e spero ci sarà un seguito. Ringrazio tutti e ci vediamo il prossimo anno.”

Antonio Ciano, dopo aver preso parte a diverse edizioni di questo stage, prima da atleta e poi da tecnico delle Fiamme Gialle ha avuto modo quest’anno di vestire i panni del coach “per me questa è stata una bellissima esperienza soprattutto perché dirigere gli allenamenti con atleti di questo calibro era un’esperienza che volevo provare, spero di essere stato all’altezza, faccio ancora i complimenti allo Skorpion per la grandissima organizzazione e spero di rivenire qui anche l’anno prossimo o come tecnico delle fiamme gialle o addirittura come coach”.

Nei quattro giorni di stage oltre alla nazionale russa, si sono avvicendati sul tatami forti atleti sloveni guidati da Rok Draksic, alcuni atleti della nazionale italiana e numerosissimi judoka di tutte le fasce di età provenienti dai club di tutto il nord Italia.

L’organizzazione si dice soddisfatta per aver confermato e persino superato le aspettative della vigilia.