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Judo

Lignano day 3: mentalità giapponese, chiacchiere georgiane, il commento di Luigi Guido e i pericoli del doping inconsapevole!

È iniziata sull’onda della ricerca di un cambio di mentalità questa terza giornata allo stage FIJLKAM di Lignano: i Maestri Guido, Toniolo e Di Toma hanno insistito con gli atleti dei tre diversi gruppi per una pulizia completa del tatami, in pieno stile giapponese. Il tatami lasciato ieri sera in condizioni non onorevoli per dei judoka, ha assunto un altro aspetto nel giro di pochi minuti: una lezione di buon judo, inteso come comportamento corretto per un vero judoka.

Iniziati gli allenamenti, abbiamo raggiunto il Maestro Luigi Guido, responsabile delle squadre nazionali e responsabile dello stage Fijlkam, per strappargli un commento sull’andamento di queste giornate a Lignano.
“Sono molto soddisfatto tanto dei numeri quanto della qualità degli atleti presenti a questa edizione! L’organizzazione è stata puntuale in ogni dettaglio e il lavoro degli allenamenti qualitativamente molto buono.” Il Maestro Guido ci ha ricordato poi che stasera ci sarà il primo seminario tematico relativo al doping inconsapevole, un’occasione importante per i nostri ragazzi per evitare che si interfaccino con situazioni che possano mettere a repentaglio la loro carriera sportiva e la loro vita: consapevolezza innanzitutto!

E un occhio a Tokyo? “Un occhio chiuso e un occhio aperto!“ ha detto scherzando. “Peccato perché potevamo già parlare di una medaglia con Lombardo nei 66 kg, che purtroppo non è arrivata… ma ha comunque compiuto un miracolo, perché veniva da un bruttissimo infortunio, quindi ha recuperato per tempo, ci ha messo del suo e ha avuto una prestazione in gara veramente fantastica, che non è stata premiata da una medaglia, alla fine è arrivato al quinto posto. Non commento le decisioni arbitrali. Peccato, riguardo agli altri: i ragazzi stanno facendo senza dubbio un ottimo mondiale: è una gara estremamente difficile, non è semplice arrivare in fondo a questa gara. Però le prestazioni fornite, al di là del risultato, sono assolutamente rincuoranti in termini di percorso e di qualificazione olimpica e comunque sia, siamo appena a martedì, avremo ancora di che parlare…”

Il pomeriggio è arrivato in fretta, grazie alle chiacchiere con uno degli appartenenti allo staff che segue lo stage per conto della FIJLKAM, Malkhaz Bakhbakhsvili, che ha acconsentito a raccontarci la sua interessante storia di atleta di stampo internazionale, di cui vi parleremo nei prossimi giorni con dobizia di particolari.

La giornata si è conclusa con l’interessante seminario tematico della Dottoressa Pleimes sui pericoli del doping inconsapevole, molto apprezzato da ragazzi e tecnici presenti.

Il palazzetto è ormai vuoto, il popolo del judo è andato a riposare o forse a guardare qualche spezzone di gara da Tokyo. Le luci si chiudono, si ripartirà domani.