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Judo

Mondiali Tokyo: poker per Agbegnenou nei 63kg, Muki vince gli 81kg. Gwend e Centracchio si fermano agli ottavi

Storica la quarta giornata del mondiale che non solo non ha deluso le aspettative degli appassionati ma si è rivelata esaltante.

Una finale eipica quella dei -63kg che ha visto la francese Clarisse Agbegnenou prevalere sulla nipponica Miku Tashiro dopo oltre undici (11 !!) minuti di incontro, di cui 7 di golden score. Il pubblico è in fermento, il livello stratosferico di entrambe le atlete dà vita ad un incontro spumeggiante e allo stesso tempo estremamente equilibrato, tant'è che proprio nel momento che sembrava più favorevole a Tashiro, la francese mette la zampata della campionessa conquistando il waza-ari che le vale la vittoria. "Oggi sono fiera di me" dichiara alla televisione francese un'emozionata Agbegnenou al suo quarto titolo mondiale che la rende la judoka d'oltralpe più vincente di sempre nella rassegna mondiale. Che Clarisse sia determinata ad arrivare in fondo è evidente fin dal principio: negli incontri eliminatori supera per ippon la britannica Schlesinger, la messicana Awiti Alcaraz (waza-ari e poi ippon), la cinese di Taipei Liao ai quarti e in semifinale vince sull'olandese Franssen per waza-ari. Nell'altra semifinale invece Tashiro ha la meglio sulla slovena campionessa olimpica in carica Tina Trstnjak, squalificata per azione giudicata scorretta dopo un minuto e mezzo di incontro. La squalifica impedisce poi alla slovena impedirà poi di andare a combattere per il terzo posto consegnando di fatto la medaglia nelle mani di Franssen che sale sul terzo gradino del podio assieme alla tedesca Martyna Trajdos.

Nella stessa categoria si fermano entrambe agli ottavi le nostre Edwige Gwend e Maria Centracchio. Gwend supera brillantemente Emilia Kanerva (Fin) con ippon di osae komi scaturito da azione tecnica in piedi, quindi schianta letteralmente Daria Davydova (Rus) con o uchi gari di reazione all’attacco di ko soto gake della russa. Centracchio sull'altro tatami elimina con autorevolezza Inbal Shemesh (Isr) con wazari e ippon e Hannah Martin (Usa) con un wazari. Per entrambe poi sono fatali gli ottavi di finale. Mentre sul tatami 1 Martyna Trajdos (Ger) prevale su Edwige Gwend, sul 2 Gankhaich Bold (Mgl) ha la meglio su Maria Centracchio, in entrambi i casi al golden score. “Stavo davvero bene –  Edwige - stavo davvero sul pezzo, davvero convinta di arrivare in semifinale, ma niente, è andata così”. “Oggi ho creduto davvero che potessimo andare avanti entrambe e fare ancora più di quello che abbiamo fatto – dice invece Maria Centracchio - In ogni caso sono sicura che a breve sarà così”.

Appassionante anche la categoria degli 81kg maschili che vede una finale tutta europea in cui l'israeliano Sagi Muki ha la meglio sul giovane belga Matthias Casse e regala ad Israele il primo titolo mondiale in campo maschile. Muki è noto per il suo judo esplosivo e il suo stato di forma è confermato dal waza-ari di controtecnica seguito subito dopo dall'ippon di seoi-nage che lo incoronano campione del mondo. Tutto il percorso dell'israeliano verso la finale è da incorniciare: ippon sul kazako Mussayev, waza-ari e ippon sull'ungherese Ungvari, ippon sul kyrghizo Zoloev e sull'uzbeko Boltaboev e infine waza-ari in semifinale sull'egiziano Abdelaal. Nell'altra semifinale Casse ha invece la meglio sull'iraniano Mollaei, campione del mondo in carica, che è quindi costretto a cedere la corona.

Ed è proprio l'atleta belga ad eliminare dalla gara il nostro Antonio Esposito con un waza-ari al golden score. L'azzurro conquista una vittoria su Al Mawarde, ma poi (oggi) non bastano la caparbietà e la classe del napoletano su un Casse fresco di titolo europeo a Minsk e da oggi argento mondiale. Nella stessa categoria, Christian Parlati, campione del mondo juniores nel 2018, non può nulla contro il guizzo del belga Sami Chouchi che segna un ippon senza possibilità di appello.

Domani sarà la volta di altri tre azzurri: Alice Bellandi nei 70 kg, Nicholas Mungai e Matteo Marconcini nei 90 kg.

Le classifiche complete della quarta giornata.

63: 1. Clarisse Agbegnenou (Fra), 2. Miku Tashiro (Jpn), 3. Martyna Trajdos (Ger) e Juul Franssen (Ned); 81: 1. Sagi Muki (Isr), 2 Matthias Casse (Bel), 3. Luka Maisuradze (Geo) e Antoine Valois-Fortier (Can)