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Judo

Trieste, report sull'incontro delle società di judo

Trieste, o meglio, le società del judo triestino, si sono sedute attorno ad un tavolo e, uno dopo l’altro, hanno messo a fuoco i problemi che attualmente affliggono la provincia (o unità territoriale, l’importante è intendersi). Riconoscere il problema, si dice, è il primo passo per risolverlo. La capacità di risolvere i problemi è solida nel movimento sportivo del judo triestino, lo dimostrano i fatti. Ma è anche vero che bisogna sempre guardare in avanti per fare di più e meglio ed in questo senso, sono diversi i problemi per i quali basterebbe poco o nulla per farli evaporare prima ancora di trasformarsi in attrito e difficoltà. Ed il clima che si è creato nella riunione triestina è stato quello giusto per ‘fare’ dopo aver pensato e condiviso. Di seguito il report di sintesi dell’incontro.

Una nuova occasione di confronto per far crescere insieme il movimento del judo a Trieste. Dopo la definizione dei piani delle attività judoistiche nazionali e regionali, rappresentanti di sei delle undici società dell’unità territoriale di Trieste si sono riuniti per fare un punto della situazione e delineare possibili linee d’azione e progetti operativi. Nella sede del CONI di Trieste si sono riuniti sabato 1 febbraio i tecnici Roberto Moseni (Makoto Trieste), Maurizio Pacovich (Team Judo Trieste), Raffaele Toniolo (Società Ginnastica Triestina), Paola Sist (Dojo Trieste), Pierluigi Barbieri (Bear Brothers Club, con delega per ASD Muggesana), alla presenza presidente del Comitato Regionale Claudio Valentini, e il past president e iniziatore del Media Team FVG Enzo de Denaro.

20200201 JudoTs1L’anno 2019 è stato ricco e significativo in vari aspetti per le società judoistiche triestine come le assolute eccellenze sportive della SGT, progressioni tecniche di praticanti di vari club, lo sforzo organizzativo congiunto tra i club di una tappa del Criterium Giovanissimi Judo FVG dopo anni d’assenza da Trieste. Vari sono gli aspetti su cui lavorare per il 2020. Si è notata l’assenza totale di attività organizzate dal CR sul territorio giuliano, e questo stimolo ha portato a valutare ostacoli e azioni di promozione organizzata dei vari aspetti in cui si articola il judo localmente. L’intento di connettere le esperienze e valorizzare le potenzialità di chi è collaborativamente attivo hanno trovato in questa giornata un’occasione concreta per manifestarsi. Brevemente, per le attività del settore preagonistico, Roberto Moseni ha portato l’esperienza del circuito spontaneo già calendarizzato in cui il club Makoto Trieste si coordina con il judo club Isao Okano di Monfalcone e l’Unione Ginnastica Goriziana; si è proposto di allargare la partecipazione agli altri club triestini e a programmare una tappa autunnale a Trieste. La prossima tappa si terrà a Gorizia sabato 8 febbraio ed è richiesto di comunicare urgentemente adesioni previste ad Alessandro Furchì.  E’ emersa inoltre l’ipotesi di ripetere l’esperienza di una tappa del Criterium a Trieste, per la quale i club presenti si sono dichiarati disponibili, previa rapida verifica di disponibilità della struttura sportiva e di opportuna data nel fitto calendario di eventi.

Anche per le attività delle classi esordienti ed agonisti cadetti juniores e seniores si è proposto di chiedere l’organizzazione di un allenamento regionale autunnale a Trieste. All’istanza di organizzare allenamenti congiunti provinciali per gli agonisti, il Maestro Raffaele Toniolo e Paola Sist hanno chiesto una riflessione sulla limitata partecipazione di atleti di varie associazioni sportive agli eventi organizzati negli anni passati, e una valutazione della consistenza numerica dei reali interessati; a seguito delle evidenze numeriche si potrà optare se organizzare allenamenti ad hoc per più classi di età oppure se focalizzare eventi di approfondimento per singole classi. Pierluigi Barbieri ha suggerito di valutare attività coordinata anche con club sloveni e nello specifico di Capodistria.

Alla preparazione all’attività agonistica risulta associato un punto di debolezza della realtà territoriale, che si manifesta in una rappresentanza minima, pur qualificata, del ruolo arbitrale e in un’assenza tra i presidenti di giuria attivi. Le figure degli ufficiali di gara risultano essenziali nell’organizzazione di appuntamenti agonistici, e sono state esaminate alcune opzioni per valorizzarle e promuovere l’adesione tra i praticanti alla formazione specifica. Accanto alla possibilità di seminari di vario livello, l’introduzione formalizzata di incontri arbitrati e la presenza di arbitri negli allenamenti regionali e nelle attività provinciali, pare strada da sperimentare prontamente.

Di iniziative congiunte per attività non agonistiche di progressione tecnica si è parlato spontaneamente dall’inizio dell’incontro, manifestate con richieste di studio sui kata che hanno trovato risposta nella disponibilità di Maurizio Pacovich del Team Judo Trieste e riscontro in alcuni club presenti.

E' stato quindi trattato un tema ancillare alle attività in materassina, ovvero l’organizzazione presso la sede CONI di Trieste di attività di approfondimento in aula, di temi di interesse per le società del territorio. Questi possono essere organizzati come singolo appuntamento o come ciclo di seminari focalizzati su un tema da identificare; a titolo puramente esemplificativo sono stati citati, la storia dei kata, il mental coaching, aspetti nutrizionali per fasce d’età e tipologia di attività. Si attendono manifestazioni di interesse dalle società con proposte tematiche.

Si è infine portata l’attenzione su di un tema strategico per identificare percorsi di promozione efficace del judo: la progettazione e realizzazione di attività strutturata per far conoscere il judo nelle istituzioni scolastiche. Si sono ricordate molte attività svolte localmente nel passato, esperienze di altre discipline, di altre nazioni come la Francia e la Slovenia. Il collegamento alle scuole vicine alla propria sede è stato esemplificato da Paola Sist, e si sono esplicitate le problematicità di trasporto di materassine e d’intervento in orario mattutino da parte dei tecnici non professionisti. Il maestro Toniolo ha proposto la produzione di materiale video da far confezionare al Media Team FVG, che possa servire come supporto per i primi incontri da proporre alle scuole, previa presentazione della struttura organizzativa locale all’ufficio scolastico provinciale. Il maestro de Denaro, nella veste di giornalista e comunicatore, ha colto l’occasione per stimolare i club a incentivare la partecipazione alle attività dei Media Team, ricordando che serve azione capillare, coordinata ma con grado di indipendenza, e servono nuovi innesti per il tanto da fare in questo senso. La proposta di produzione di materiale video di supporto a iniziative nelle scuole (ad esempio “come è nato il judo”, “le regole del judo sportivo”, “un allenamento di judo”), ha ricevuto plauso e sostegno anche dal presidente Claudio Valentini.