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Karate

17 medaglie: il bottino azzurro ai Campionati Europei giovanili di Tampere

Anche la terza giornata dei Campionati Europei giovanili di Tampere, in Finlandia, è stato un grande successo per l’Italia del karate. Nel kata come nel kumite, gli azzurrini hanno dato prova di tutta la loro forza e dell’altissimo profilo internazionale del karate italiano.

Ieri erano in gara 10 atleti dell’Under 21 che hanno conquistato 6 medaglie, di cui 1 oro e 5 bronzi, tutte nel kumite individuale.

La medaglia d’oro è di Asia Agus, atleta delle Fiamme Azzurre, nei -50 kg. Asia ha conquistato lo splendido titolo continentale battendo, in ordine, la spagnola Sofia Verdes Lindez (4-0), la turca Hazel Balik (8-0), l’azera Inij Azizova (2-0) e, infine, l’ungherese Lili Ronai (4-1).

I bronzi, invece, li hanno conquistati Veronica Brunori nei -55 kg, Sofia Ferrarini nei -61 kg, Carmine Luciano nei -60 kg, Rosario Ruggiero nei -67 kg e Daniele De Vivo nei -75 kg.

Matteo Fiore (-84 kg), Lorenzo Porcini (+84 kg), Sofia Rampazzo (-68 kg) e Eleonora Berneri, purtroppo, non sono riusciti ad accedere alle fasi finali.

Ad accompagnare i nostri giovani karateka c’era Il Consiglio Federale quasi al completo: erano presenti Davide Benetello, anche membro del Comitato Esecutivo della EKF, Cinzia Colaiacomo, capodelegazione, e Alessia Coppola Neri. Infine, era presente anche Luca Valdesi, membro della Commissione Tecnica europea.

Il Vicepresidente Benetello ha commentato così l’avventura italiana in Finlandia: “Abbiamo fatto 17 medaglie, siamo i primi (a parimerito con la Turchia) per il numero di medaglie e i secondi nel conteggio di ori, argenti e bronzi. È ormai una tradizione il fatto che i nostri giovani raggiungono sempre i vertici del medagliere. Arriviamo sempre fra i primi tre-quattro, ma arrivare secondi con questo numero di medaglie è sicuramente una prestazione d’eccellenza. La gara in sé è andata molto bene, naturalmente i protocolli Covid limitano un pochino l’esperienza dei ragazzi che sono obbligati a rimanere in albergo. Ma una volta arrivati al palazzetto erano tutti pronti e concentrati per portare a casa un bel risultato. Devo dire che alcuni ragazzi non hanno fatto medaglia ma hanno, tuttavia, fatto un’ottima prestazione, sfiorando il podio, dimostrando che la nazionale italiana, a prescindere dalle medaglie, ha una squadra competitiva in tutte le categorie. Ottimo il kata, nel quale abbiamo raggiunto due ori, quattro argenti, un quinto e un settimo posto. Mentre le altre undici medaglie sono arrivate dal kumite che, ovviamente, ha numeri maggiori. 
Adesso comincia una stagione intensa, a livello sia nazionale che internazionale. Abbiamo tutti i campionati italiani di categoria da qui a fine novembre, gli Assoluti a metà ottobre e i Campionati del Mondo a Dubai che si svolgeranno dal 15 al 22 novembre. La stagione impegnativa per la classe Seniores, dunque, inizia adesso, visto che la rappresentativa di Tokyo non era certo al completo e adesso tutti insieme dobbiamo prepararci per i Campionati del Mondo. Infine, a dicembre a Jesolo (Venezia), abbiamo la Youth League che, nel 2019, è stato l’evento con il maggior numero di iscritti nella storia del World Karate Federation.”