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Karate

Addio Salvatore Mileto. Il karate ha perso un altro grande maestro

20230522 Salvatore Mileto 1Un altro lutto ha colpito la comunità del karate regionale. Sei settimane dopo aver dato l’ultimo saluto a Roberto Ruberti, ieri nella Casa di Cura di Aurisina (Trieste) si è spento Salvatore Mileto, decano dei maestri di karate a Trieste ed in tutto il Friuli Venezia Giulia. Aveva 88 anni. Una carriera la sua, lunghissima e ricca di riscontri di rilievo oltre che da riconoscimenti importanti quali, fra gli altri, la qualifica di maestro benemerito ed il settimo dan. Lascia la moglie Laura e la figlia Claudia. La data e l’orario del funerale saranno comunicate appena saranno rese note. Ai famigliari di Salvatore Mileto ed a tutti i suoi cari giungano le condoglianze da parte della FIJLKAM e del Comitato Regionale.

Note biografiche

Salvatore Mileto, figlio di un sottufficiale dei carabinieri, nasce il 7 aprile 1935 a Postumia Grotte, (già Territorio Italiano poi ceduto alla Slovenia nel 1947). Il Decano dei maestri di karate triestini e regionali vanta un vasto curriculum tecnico comprendente oltre il Karate anche alcune armi tradizionali del Budo giapponese, più il Tai Chi Chuan ed altri metodi complementari. Durante la carriera ha ricevuto svariati riconoscimenti, tra i quali spicca la prestigiosa qualifica di Maestro Benemerito FIJLKAM “Motu Proprio” del Presidente federale FIJLKAM Dott. Domenico Falcone ottenuta nel dicembre 2019.

Presidente e Direttore Tecnico della ASD Libertas Karate Club Trieste fondata nel 1976 da precedenti realtà associative, il maestro prima di praticare questa disciplina è stato campione di body building raggiungendo il titolo di Mister Italia 1959. Fisico eccezionale per 20230522 Salvatore Mileto 2quei tempi si classifica quarto a campionati europei svolti in Francia nel 1961. Smessi i panni di agonista, Salvatore ha mantenuto la qualifica d’insegnante tecnico per questa disciplina in seguito ampliata dal fitness presso il CNS LIBERTAS.

Mileto attratto dall’alone di mistero e invincibilità che lo circondava, iniziò a praticare karate a Trieste nell’ottobre del 1967, quando quest’arte marziale risultava pressoché sconosciuta. Il M° Luciano Padoan, all’epoca istruttore dell’unico club cittadino operante nella scuola elementare Fornis di Via Vasari (Karate Club Dino Piccini), guidò i primi passi di Salvino (come lo hanno sempre chiamato gli amici) in quella che poi risulterà la più grande passione della sua vita. Inizialmente lo stile praticato è lo Shotokan, mentre in seguito ai contatti con il maestro giapponese Tetsuji Murakami, l’associazione triestina passò con lo stesso alla Scuola Shotokai contraddistinta da tecniche dinamiche, posizioni basse ed estenuanti allenamenti. Mileto ottenne il 1° Dan nel 1972 a Roma e la qualifica di Aspirante Maestro FIK nel 1973 a Porto Recanati. Staccatosi da Padoan, Mileto assume la direzione tecnica della Tora no Kai Trieste, mentre nel 1976 con la collaborazione dei fedeli allievi, fonda il Karate Club Trieste. L’associazione guidata da Mileto pur restando legata alla federazione ufficiale di karate, segue fedelmente il Maestro Murakami fino alla scomparsa avvenuta nel 1987. Dopo un periodo d’incertezza in cui lo Shotokai italiano ed europeo si frammenta, l’associazione triestina sceglie di aderire al gruppo guidato dal M° Atsuo Hiruma, attuale caposcuola europeo Shotokai residente a Madrid tramite l’associazione di stile Italia Shotokai Karate Do. Il M° Mileto da considerare tra i pionieri in Italia della pratica del Karate, seppure legato alla sua componente tradizionale, ha sempre profferto apprezzato sostegno all’attività del Comitato Regionale FVG legato alla federazione ufficialmente riconosciuta dal CONI fin dai tempi della FIK originaria guidata dall’Avv. Augusto Ceracchini.

Nel prosieguo Salvatore consegue le qualifiche di Docente Nazionale Responsabile Shotokai e altri ruoli di rappresentanza in seno al CNS LIBERTAS. Mileto nel maggio 1999 viene chiamato in Spagna a Siviglia a sostenere un impegnativo esame dopo il quale riceve il 5° Dan Shotokai, massimo grado ottenibile in questa scuola. La sessione venne presieduta da Jotaro Takagi Sensei in persona, allora presidente dello Shotokai giapponese giunto in visita in Europa. Nel 2001, su interessamento dei vertici regionali e nazionali, viene nominato 6° Dan benemerito “Motu Proprio” dal compianto Presidente FIJLKAM Dott. Matteo Pellicone. Oltre ulteriori progressioni di gradi, qualifiche e cariche ottenute nel tempo nei citati enti, il titolo più recente conseguito è quello di Renshi, consegnato lo scorso 12 maggio da Atsuo Hiruma delegato per l'Europa della Nihon Karate Do Shotokai. L’appellativo onorifico utilizzato nelle Arti Marziali nipponiche tradizionali significa letteralmente "Esperto Qualificato". L’importante riconoscimento predisposto dalla Hiruma Kai Karate-Do con sede presso lo Shotokai Europa di Madrid è stato assegnato in accordo con lo Shotokai giapponese in funzione del grande lavoro svolto in 56 anni di pratica e diffusione costante del karate.

20230522 Salvatore Mileto 5Il Club fondato da Mileto rimane uno dei pochi ad aver conservato rapporti continuativi con i maestri giapponesi pur seguendo parallelamente allo Shotokai tradizionale, anche le moderne metodologie scientifiche trasmesse dal Prof. Pierluigi Aschieri già DT Nazionale FIJLKAM del settore Karate e docente CONI di fama internazionale. Nel corso della sua lunga carriera e vastità della storia tecnica, in cui ha formato moltitudini di allievi e insegnanti, il Maestro Mileto non si è mai stancato di ribadire che il karate non è soltanto una forma di lotta a mani nude, ma soprattutto una scuola di vita e comportamento, in cui non bisogna mai perdere di vista gli scopi principali che il Karate Do persegue, secondo cui corpo e mente vanno sviluppati assieme con forte tenacia e spirito di umiltà.