È di bronzo la medaglia del karate che arriva dai World Games di Chengdu e a mettersela al collo è stato proprio Alessio Ghinami nel kata maschile.
Il karateka di Azzano ha messo in fila subito due vittorie, una sullo svedese Anthony Vu e la seconda sullo slovacco Roman Hrcka.
Archiviate queste pratiche, il carabiniere ha incontrato sul suo cammino gli unici in grado di fermarlo oggi: prima il giapponese Nakeru Nishiyama, che ha vinto l’oro di giornata, e poi in semifinale lo statuinitense Ariel Guiterrez Torres, che ha chiuso la gara con l’argento.
"È stata una gara che ha avuto una preparazione molto intensa e meticolosa in questi ultimi mesi. - è il racconto di Ghinami - La competizione vedeva la partecipazione di 8 dei migliori al mondo, qualificati attraverso ranking mondiale e questo ha reso il livello generale ai massimi. Siamo arrivati pronti, grazie a modifiche e miglioramenti nelle metodologie di allenamento, e questo mi ha permesso di performare al meglio. La pool in cui mi trovavo era difficile, se non blindata, causa presenza dell’attuale numero uno nel ranking e imbattuto da ormai due anni a questa parte, Nishiyama Kakeru (giappone), inoltre c’erano Vu Anthony (svedese) reduce da un ottimo anno nel circuito mondiale, nonché campione del mondo u21, e Hrcka Roman (slovacco) vice campione del mondo u21. La gara si svolgeva con un girone all’italiana da cui passavano i primi due, quindi il vincente e colui che perdeva solo un incontro. Mi sono sentito subito bene e sono riuscito ad esprimermi al meglio sin da subito, mettendo a segno la vittoria sia con Vu che con Hrcka, a fermarmi solo il giapponese, attualmente imbattibile. Successivamente i primi due vincenti si scontravano con gli altri due della pool b, incrociando i due primi e i due secondi, quindi io con l’americano Torres numero 2 al mondo e Giappone con Egitto. Ho lottato con tutto me stesso per battere l’americano ma questa volta mi sono dovuto arrendere all’avversario, assicurandomi cosi la finale per il bronzo, la cui é stata combattuta con l’egiziano, e successivamente vinta. Sono molto felice di questo risultato perché mette una conferma sul posizionamento attuale, e su un percorso intrapreso ormai da un po’. Si punta in alto e non ci fermiamo.
Grazie al centro sportivo Carabinieri, comandante di sezione Luigi Guido, il mio tecnico Vincenzo Figuccio che mi segue sempre e con il quale lavoro tutti i giorni, il mio preparatore atletico Jacopo Forza e alla maestra della nazionale Cinzia Colaiacomo per avermi aiutato in questo percorso. E ovviamente grazie alla mia famiglia che mi segue e non mi fa mai sentire solo."
Finito a combattere per il bronzo, l’azzurro non si è fatto cogliere impreparato e ha superato l’egiziano Adam Ellithy, conquistando così la terza piazza del podio.
Tutti quinti, gli altri italiani in gara oggi, con Terryana D’Onofrio ai piedi del podio nel kata femminile, così come Erminia Perfetto nei 50 kg del kumite femminile e Angelo Crescenzo nei 60 kg maschili.
Domani l’ultima italiana in gara Clio Ferracuti, impegnata nella categoria +68 kg di kumite.