La Venice Cup ha inaugurato il weekend di gara mostrando fin da subito un alto livello tecnico e un tabellone particolarmente impegnativo per gli atleti in gara. Nel kata femminile Anna Zori ha avuto accesso diretto al secondo turno grazie al sorteggio, ma lì si è arresa all’inglese Becca Young, che in seguito ha conquistato il bronzo. Non hanno superato il primo turno Sofia Giombi, Giulia Carnieletto e Martina Mesaglio; quest’ultima è però stata ripescata e ai recuperi ha superato la svizzera Tschanz, per poi perdere con la portoghese Rita Santos, chiudendo al settimo posto.
Nel kata maschile, Sebastiano Pavan ha aperto bene superando Matteo Muccioli di San Marino, ma è stato poi eliminato dall’inglese Hearn Nat. Ottima prova invece per Simone Traunini, che ha battuto il sudafricano Biagioni e l’algerino Loucif, arrendendosi soltanto ai quarti proprio a Hearn Nat, poi medaglia di bronzo.
Nel kumite -75 kg Alessio Chiarcos è stato impegnato in un solo incontro, in cui ha dovuto cedere al romeno Alexandru Goicea.
Con la Venice Cup archiviata, ora l’attenzione si è concentrata sulla Youth League che è partita domani, uno degli appuntamenti internazionali giovanili più attesi dell’anno.
