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Karate

European Games a Minsk: Italia seconda nel medagliere con 6 medaglie

Sono stati 7 gli atleti che nel fine settimana sono saliti sul tatami di Minsk per prendere parte agli European Games. Nonostante fossero 8 gli azzurri qualificati, infatti l'unico grande assente è stato il capitano Luigi Busà che, da primo nel ranking dei -75 kg, ha deciso di prendersi una pausa anticipata per ricaricare le energie in vista della corsa finale verso Tokyo 2020.

E' toccato quindi al Campione del Mondo in carica dei -60 kg Angelo Crescenzo, Viviana Bottaro (kata), Mattia Busato (kata), Luca Maresca (-67 kg), Silvia Semeraro (-68 kg), Clio Ferracuti (+68 kg) e Michele Martina (-84 kg) il compito di portare alto il nome del karate azzurro all'interno della kermesse europea. E la selezione non ha affatto deluso le aspettative: con 6 medaglie su 7 atleti partecipanti, di cui 2 ori, 1 argento e 3 bronzi, l’Italia ha chiuso la kermesse europea al secondo posto nel medagliere, dietro la Spagna, collezionando anche un altro grande traguardo: il karate è stato il terzo sport italiano a portare più risultati agli European Games. 

A conquistare le medaglie d'oro sono stati Silvia Semeraro e Luca Maresca. 
“Mi sentivo bene e l’ho dimostrato. - ha raccontato Silvia - Salire sul primo gradino del podio è stato emozionante, mi ripaga dei sacrifici e del lavoro fatto. Dedico questa medaglia alla Nazionale, alla Fijlkam e al Centro Sportivo Esercito”. 
Mentre Luca ha commentato: “Avevo un girone con gli atleti più ostici. Ho usato la testa perchè serviva affrontare gli incontri con la tattica giusta e sapevo di avere le carte in regola per farcela”. Il 25enne napoletano si riscatta così dall’argento della prima edizione a Baku 2015: “Mi era stato stretto allora e dopo 4 anni ancora sentivo viva la voglia di far risuonare l’Inno di Mameli. Volevo chiudere in bellezza un periodo un po’ negativo e ci sono riuscito, ora relax e poi di nuovo pronti per ripartire alla grande a settembre”. 

Gara quasi perfetta anche per Viviana Bottaro che ha dovuto accontentarsi della seconda piazza. “Ho avuto ottime sensazioni di gara, ma non sono bastate per superarla. Esco però a testa alta e con una prestigiosa medaglia, sono contenta”. E non può che essere così, dato che l'azzurra in finale si è contrapposta alla spagnola Campionessa del Mondo Sandra Sanchez: uno scontro tra titani conclusa 27,32 a 26,14 per l’iberica.

I tre bronzi, invece, sono finiti al collo di Mattia Busato, Michele Martina e Angelo Crescenzo. 
“È stato un mese fitto di appuntamenti, ma mi sento bene e sono contento della mia prestazione. So che presto supererò anche il turco, sono pronto per la preparazione estiva e per ripartire alla grande a settembre” è stato il commento di Mattia.
“È stato un bell’incontro e io sono partito subito bene in vantaggio, peccato per quella sanzione. - racconta invece Michele - C’è rammarico perché volevo la finale, ma sono comunque contento della medaglia”.
A concludere il commento del campione del mondo in carica Crescenzo: “Da combattente il bronzo mi sta tanto stretto perché poteva avere un altro colore, ma ma allo stesso tempo ne sono orgoglioso perché arriva dopo un semestre ricco di gare e ottimi risultati in vista di Tokyo 2020.  Adesso penso a riposarmi un po’ prima di ripartire più carico di prima”. 

Una prestazione da incorniciare quindi per il team azzurro che si proietta già sugli appuntamenti della seconda parte dell'anno.