Prima giornata più che soddisfacente per il Friuli Venezia Giulia alle Finali Nazionali Cadetti che si sono tenute oggi al PalaPellicone di Ostia.
A trainare il gruppo di friulani oggi in gara il bell’oro conquistato da Eros Papi (Sekai Budo Pordenone) nei + 90 kg, in seguito a tre incontri vinti a suon di ippon, rispettivamente contro il romano Davide Graziosi (Harmony Club Roma), il veneto Filippo Armano (Judokwai Mestre) e il lombardo Emanuel Kulbitskiy (Eisho Club Milano).
“È un risultato di tutto il team del Sekai, dai suoi compagni di palestra ai tecnici Ezio Turcolin, che lo ha avviato al judo e seguito in tutta l'attività giovanile, allo stesso Piero de Petris che lo ha seguito nei primi anni da agonista” ha commentato il Maestro Mauro Basso.
“La mia gara è stata molto interessante e impegnativa” ha commentato Papi, visibilmente emozionato. “Le mie aspettative per questa gara erano diverse, più che altro pensavo che perdessi già al secondo incontro, invece ho tenuto tosto e sono andato avanti, riuscendo a fare tre ippon e arrivando in finale e anche vincendola! Sono molto contento anche del comportamento del mio Maestro, Mauro Basso, che mi è sempre stato accanto, anche nel momento del bisogno, perché avevo tanta ansia e gli ho chiesto anche molte volte, rompendogli un po’ le scatole, se mi stava accanto, perché avevo una paura assurda di stare da solo! E lui ha esaudito tutti questi desideri! Sono molto contento di quest’esperienza, di essere arrivato primo dopo tre anni di terzi posti e voglio dedicare questa vittoria al mio Maestro, alla mia fidanzata e a mia mamma e mio papà e anche ai miei nonni!” ha concluso trattenendo a stento la comprensibile gioia.
Tre le vittorie messe a segno da Iacopo Bardus (Kuroki Tarcento) negli 81 kg contro il molisano Matteo Di Pasquale (Champion Sport Team), con l’altoatesino Thomas Kastlunger (Asd San Lorenzo) e con il veneto Marco Da Dalt (Polisportiva Tamai), per arrivare alla finale, persa contro il teatino Alessandro Bruno Durbano, conquistando così la medaglia d’argento. Nella stessa categoria, Marco Da Dalt, dopo aver vinto due incontri col cosentino Mattia Mandarino e col forlivese Filippo Mariani, si è dovuto accontentare del quinto posto.
Quasi incredulo Bardus, al termine di una giornata che è andata oltre le sue aspettative: “Tutto sommato direi che oggi la gara è andata molto bene, meglio di come potessi aspettarmi. D’altronde arrivo dal salto di ben due categorie, dato che prima di questa pandemia combattevo nei 66 kg e invece oggi ho fatto il mio esordio negli 81 kg. Sono molto soddisfatto di questo risultato, spero di continuare e potermi allenare e migliorare sempre di più per ottenere altri risultati anche di livello superiore. È stata una gara molto particolare per me: la differenza fisica coi miei avversari si è fatta sentire! Vorrei ringraziare la mia società, il Judo Kuroki Tarcento, che mi ha sempre supportato durante la mia preparazione e che mi ha preparato in modo eccezionale per portare a casa questo risultato”.
Essenziale il commento del tecnico Giacomo Cugini che ha seguito Bardus in gara: “Iacopo ha fatto una gara pulita, mantenendo la concentrazione fin dal riscaldamento. Si è adattato al fatto che gli avversari fossero più grossi di lui ed è riuscito a entrare sempre convinto. Peccato per la finale: ci sta avere l'amaro in bocca, però bisogna ammettere che l'altro era più forte”.
Doppio bronzo per i fratelli gemelli dello Sport Team Udine, Alessandro e Riccardo Ceschiutti, nei 60 kg.
Ottimo inizio gara per Riccardo, che ha sconfitto al primo incontro il laziale Gian Paolo Cestra (Centro Sportivo Frosinone). Poi lo stop arrivato dal brianzolo Federico Bosis al golden score, ha spedito l’atleta friulano ai recuperi, risaliti incontro dopo incontro, marcando quattro vittorie su Vincenzo Petriccione (Nippon Club), Alessandro Spina (Centro Scuole Judo), Domenico Palumbo (New Crazy Fitness) e Davide Esposito (Nippon Club).
Un percorso leggermente diverso quello di Alessandro, che, dopo aver intrapreso la strada giusta con tre incontri a suo favore, tutti vinti di ippon (contro Nicolò Ghiglieri – Scuola Judo Ceracchini -, Mattia Cianfarano – Centro Sportivo Frosinone – e Mathias Scatolino -Akiyama Torino, si è visto imporre un arresto da Davide Esposito (Nippon Club). Recuperato, Alessandro ha sconfitto Domenico De Tullio (Team Iacovazzi), Gabriele Del Seppia (Judo Piombino) e Federico Bosis (Polisportiva Besanese), mettendo finalmente al collo l’agognata medaglia di bronzo.
Entusiasta il coach Luigi Girardi: “Grande gara! Il risultato premia due atleti di grande spessore tecnico: ambedue hanno disputato sei incontri, dei quali uno perso e cinque vinti per ippon. Personalmente vederli salire insieme sul podio nazionale è un grande risultato, che va’ ben oltre l’ambito sportivo. Colgo l’occasione per fare i complimenti ai tecnici Brisotto e Barbarotto per l’ottimo lavoro svolto con tutta la squadra cadetti”.
Giornata no, purtroppo, per gli altri atleti in gara, il triestino Alessio De Luca (SGT) e gli udinesi Lorenzo Roncastri e Giovanni Gabriel Rodaro (DLF Yama Arashi Udine): dei tre, soltanto Rodaro è riuscito a superare le fasi preliminari, arrestandosi però ai recuperi.
Domani sarà la volta delle ragazze, che saliranno sul tatami a partire dalle 9.30.