È un bronzo dal valore inestimabile quello conquistato oggi da Maria Centracchio nei 63kg. Una gara strepitosa quella dell'azzurra che ha messo in fila sin da subito tre vittorie: prima sulla malgascia Damiella Nomenjanahary, poi sull'ungherese Szofi Ozbas, e poi sulla polacca Agata Ozdoba-Blach, che ha eliminato sorprendendo tutti la giapponese Miku Tashiro, n. 3 della ranking e la prima judoka del team nipponico a non salire sul podio olimpico di Tokyo 2020.
In semifinale ha affrontato la campionessa olimpica uscente Tina Trstenjak. Maria tiene testa alla slovena classe 1990, ma questa riesce a mettere a segno un waza ari e un sucessivo osae komi che mandano poi l'azzurra alla finale per il bronzo. Qui a contenderle il posto sul podio l'olandese Juul Franssen, due volte bronzo ai mondiali nel 2018 e nel 2019. Maria è riuscita a gestire al meglio l'incontro, portando l'avversaria a collezionare tre shido e conquistando così il terzo posto che ha lasciato subito spazio all'emozione sul volto dell'azzurra.
Niente medaglia invece per Christian Parlati negli 81kg, che dopo una vittoria sull’egiziano Mohamed Abdelaal, non è riuscito a superare il giapponese Takanori Nagase (poi oro di giornata), come era riuscito a fare a Tashkent lo scorso marzo. È uscito quindi agli ottavi, portando comunque un grande judo sul tatami di Tokyo.
Un grande judo che abbiamo visto durante tutta la giornata, in primis proprio nella categoria maschile, dove diversi tra i top player sono stati eliminati a sorpresa: l'austriaco Shamil Borchashvili ha battuto il già campione del mondo Sagi Muki, il tedesco Dominic Resse ha superato l'olandese Frank De Wit. Ma forse ciò che ci ha lasciato più sbalorditi è stato proprio colui che alla fine si è messo l'oro al collo: Takanori Nagase.
Il giapponese ha superato al primo incontro il turco Vedat Albayrak, poi il nostro Christian Parlati e ai quarti il tedesco Dominic Resse. In semifinale affronta e spedisce alla finalina il campione del mondo in carica Matthias Casse e si fa strada verso l'oro stancando in finale Saeid Mollaei, che tutti noi abbiamo imparato a conoscere dopo i fatti del mondiale 2019. Nagase ha saputo gestire l'ultimo incontro tenendo a bada le prese del judoka naturalizzato mongolo e sapendo approfittare di un suo momento di cedimento durante il golden score mettendo a segno il waza ari che gli consegna il titolo olimpico. Il nipponico diventa il quarto oro consecutive per le categorie maschili in questa Olimpiade e riporta il titolo di questa categoria in Giappone da quello conquistato nel 2000 a Sydney da Makoto Takimoto.
Ma anche la 63kg è stata una gara ricca di emozioni, che ha rivisto la riproposizione della stessa finale che avevamo visto a Rio ormai cinque anni fa, ma il cui epilogo questa volta è stato opposto. A conquistare la medaglia d'oro è stata infatti la francese Clarisse Agbegnenou a discapito dell'amica/rivale Tina Trstenjak, due judoka che non hanno davvero bisogno di presentazioni. Un incontro che termina meravigliosamente con Clarisse che abbraccia Tina sollevandola da terra, entrambe sorridenti, entrambe felici. Una di quelle immagini che probabilmente più rappresentano l'essenza del judo.
La Agbegnenou prima della finale ha superato prima la capoverdiana Sabrine Billiet, l'olandese Juul Franssen e la canadese Catherine Beauchemin-Pinard.
Ma andiamo a leggere anche oggi le emozioni dei ragazzi che hanno vissuto questa giornata di gare e il bronzo di Maria assieme a noi.
Matteo Medves: "Beh che dire… MARIA MARIA MARIA! Più che sulla gara in se preferisco parlare della persona… una vera Atleta con la A maiuscola. Sempre la prima ad entrare in palestra e l’ultima ad andarsene. Non la senti mai parlare, perché sta lavorando a testa bassa. È la prova che il lavoro supera il talento. Magari non esprime un judo spettacolare, ma sono sicuro che ha visto e rivisto nei minimi dettagli tutto quello che doveva fare per ogni avversaria che si è trovata di fronte, ed è stata in grado di incartare e proiettare tutte, annullandole. Sono davvero felice per la sua medaglia perché mi ci alleno sempre assieme a Roma!
Peccato per Christian… ma sappiamo tutti che lo rivedremo sul tetto del mondo già dalla prossima gara. In generale sulle gare che dire… emozionante la finale dei 63… il rematch Francia Slovenia, con esito questa volta diverso… E sulla 81 kg c’è poco da dire, uno spettacolo puro incontro dopo incontro. Le parole non rendono giustizia allo spettacolo messo in piazza da ogni atleta di questa categoria… DA VEDERE E RIVEDERE."
Asya Tavano: "Intanto voglio fare i miei complimenti a Maria Centracchio per la seconda medaglia conquistata. Questo dimostra tutto il lavoro svolto dalla nostra nazionale. Questi risultati inoltre ci rendono orgogliosi e stimolano tutti i ragazzi che percorrono questi obbiettivi."
Veronica Toniolo: "Fantastica la nostra Mariaaa! Oggi la categoria 63kg ha regalato grandi emozioni. Dalla finale tra la slovena e la francese, la stessa di Rio per altro, alla grandissima medaglia di Maria Centracchio. Tutte e tre le ragazze menzionate hanno dimostrato a tutto il mondo la loro perseveranza e il loro impegno, le finaliste perché ritrovarsi a disputare la stesso prestigioso incontro dopo 5 anni non è cosa da poco ma segno di dedizione e professionalità senza eguali; Maria perché pur arrivando a Tokyo come ultima delle qualificate e dunque outsider ha tirato fuori il cuore e un impegno fuori dal comune in ogni incontro, disputando così una gara perfetta!
Negli 81 il Giappone colpisce ancora! Tutti gli ori maschili per ora sono stati assegnati al magnifico Giappone che sta conducendo un olimpiade strepitosa. Peccato vedere fuori dal podio Griglashvili perché a parer mio si meritava come minimo una medaglia ed invece quasi commuovente assistere all'argento di Mollaei. Un argento meritato che si porta dietro una storia che ha dell'incredibile. Questo atleta e la sua storia si meritavano un lieto fine e così grazie a lui è stato!"
63 kg
- 1) Clarisse Agbegnenou (Fra)
- 2) Tina Trstenjak (Slo)
- 3) Maria Centracchio (Ita) e Catherine Beauchemin-Pinard (Can)
81 kg
- 1) Takanori Nagase (Jpn)
- 2) Saied Mollaei (Mgl)
- 3) Matthias Casse (Bel) e Shamil Borchashvili (Aut)
Appuntamento a domani con le categorie 70kg e 90kg in gara.